Giochi e politica, Ginestra (Assosnai): “Comunitaria non basta, è necessaria una card unica del giocatore”
Giochi e politica, Ginestra (Assosnai): "Comunitaria non basta, è necessaria una card unica del giocatore"
12:04 Giochi e politica – 20/03/2012
ROMA – "Non si sta esagerando con le polemiche. Ci sono giocatori nelle nostre sale che stanno attaccati anche a due o tre macchine contemporaneamente, non c’è più nessun ragionamento, conta solo macchina”. Lo ha dichiarato, ad Agipronews, Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, a margine dell’incontro “A che gioco giochiamo?”. “L’enorme offerta di gioco spinge ormai a considerare normale un’attività che dovrebbe essere secondaria – ha spiegato Ginestra – come era ad esempio il casinò in passato. Si gioca ovunque e con ogni mezzo: fermarsi completamente non è più possibile, però è giusto imporre qualche limitazione per evitare gli eccessi. Ad esempio non è possibile che in un corner piazzato in un bar si possano scommettere 500 euro sullo sport. Inoltre a mio avviso è necessaria la tracciabilità del flusso di gioco”.
Sui metodi per limitare il settore, Ginestra ha precisato: “La comunitaria non basta, è arrivato il momento di istituire una card unica con un limite nell’importo giocabile e nel tempo di collegamento ai siti. Stanno creando distruzione e noi come operatori non lo vogliamo. La svolta negativa è stata l’istituzione di prodotti ad altissimo pay out e a bassissimo rendimento per erario e filiera. In sostanza si è puntato sulla frequenza e sulla ripetitività del gioco, riducendo però drasticamente i ricavi per lo Stato e per i concessionari". NT/Agipro