Agipronews: Dl Balduzzi, Ginestra (Pres.Assosnai): «Nuove misure non bastano, serve la tessera del giocatore»
Dl Balduzzi, Ginestra (Pres.Assosnai): «Nuove misure non bastano, serve la tessera del giocatore»
13/09/2012 Ore 13:59
ROMA – Serve «quanto prima una `card unica` con un limite di spesa e del tempo di collegamento, da utilizzare per il gioco online». Così, Francesco Ginestra – Presidente di Assosnai – l`associazione dei concessionari di scommesse – commenta la versione definitiva del Dl Balduzzi, che contiene norme per contrastare la ludopatia e limitare la pubblicità del gioco d`azzardo. Nell`ultima versione del testo sono state eliminate le distanze minime dei punti vendita e delle sale slot dai luoghi sensibili. Una decisione aspramente criticata da Ginestra, secondo il quale «imporre dei limiti per proteggere i soggetti che frequentano luoghi a rischio come scuole, ospedali e chiese è assolutamente necessaria» per evitare che per il gioco, da una dimensione di divertimento si passi a una di «dipendenza». Secondo Ginestra, oltre ai limiti per le distanze, bisognerebbe pensare anche ad altre misure di prevenzione conto la ludopatia, come «limitare gli orari di apertura e chiusura delle sale». Il fenomeno del «gioco incontrollato e irresponsabile», secondo il presidente di Assosnai, potrebbe avere anche un effetto boomerang, dato che «sta provocando la distruzione del settore e noi come operatori siamo estremamente preoccupati per il dilagare della ludopatia, che è nociva non solo per la salute dei cittadini, ma anche per i nostri stessi interessi». Il Dl Balduzzi prevede anche una serie di controlli annuali sulle sale e sui punti vendita (per vigilare sull`ingresso dei minori), con un`azione coordinata tra Aams e Guardia di Finanza. A riguardo Ginestra sostiene che «le agenzie già autonomamente vigilano sul pubblico della propria sala, ma è necessario un piano nazionale di formazione ed educazione al gioco responsabile coordinato dal Ministero della Salute, in modo da garantire uniformità di comportamento da parte del personale e promuovere al meglio attività sane e controllate».
RED/Agipro