Agipronews: Scommesse virtuali, decreto Aams a Bruxelles: un euro giocata minima, 500 milioni di incasso previsti

Agipronews: Scommesse virtuali, decreto Aams a Bruxelles: un euro giocata minima, 500 milioni di incasso previsti

 

16/01/2012 Ore 15:43

ROMA – Un euro per giocare, con vincita massima a 10 mila euro e un periodo di sperimentazione non inferiore a 18 mesi, vincite fino al 90% delle giocate e tasse sul 20% della raccolta al netto di quanto restituito ai giocatori, possibilità per i concessionari di condividere l`offerta di gioco costituendo dei network per rendere i montepremi più ricchi. Sono alcune caratteristiche tecniche delle scommesse virtuali, come si legge nel decreto inviato dai Monopoli di Stato alla Commissione Europea: il testo adesso resterà in “stand still“, il periodo di tre mesi entro il quale la Commissione stessa e gli Stati membri Ue possono presentare eventuali osservazioni ai provvedimenti che riguardano le regole tecniche della società dell`informazione.

Partite di calcio, corse di cani o di cavalli (e non solo), ma senza stress o stanchezza dei giocatori, rischi di combine o rinvii per il maltempo. Eventi sportivi in tutto e per tutto simili a quelli veri, ma generati dal computer, della durata di un paio di minuti.

Le giocate virtuali verranno commercializzate online o nelle agenzie di scommessa: assolutamente vietato proporre giochi di carte, basati su estrazioni numeriche o simili alle slot machines. Il programma – che dovrà essere reso pubblico dai concessionari – è stabilito dai Monopoli di Stato: tetto massimo agli eventi giornalieri, 500 eventi virtuali.

Ammesse scommesse singole (un unico esito), plurime (più esiti sullo stesso evento) o multiple (gli esiti di più eventi): differente il ritorno in vincita stabilito dai Monopoli per le singole (tra l`80 e il 90 per cento) e le plurime (tra il 60 e il 90 per cento).

Il termine per richiedere il pagamento delle vincite è fissato in 90 giorni: scaduti i tre mesi le vincite non reclamate andranno direttamente nelle casse dell`Erario.

Gli incassi finiranno ai concessionari italiani e al ministero dell`Economia, che ha previsto per il primo anno di attività circa 500 milioni di euro di raccolta, che saliranno poi a 600 e 700 nei due anni successivi. Le “scommesse virtuali“ sono state introdotte dal decreto Bersani del 2006 e perfezionate nel 2009 dalla legge per la ricostruzione dell`Abruzzo. 

Il lancio è previsto probabilmente per la metà del 2012 e gli scommettitori potranno piazzare le proprie puntate via internet, al banco delle agenzie e dei corner sportivi e ippici o attraverso terminali self service installati nei luoghi di gioco, a patto che questi ultimi siano dotati della licenza di pubblica sicurezza rilasciata dalle Questure.NT/Agipro

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