Circolari: 2012412 – 2012.09.13 – Comunicazione – Lettera Gestori Rinnovati a SNAI S.p.A.
Nell’area riservata del sito Assosnai, sezione Politiche e Comunicazioni, è stata pubblicata la circolare:
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DL BALDUZZI IN GAZZETTA UFFICIALE, NEL TESTO NORME SU PUBBLICITÀ DAL 2013 E REVISIONE DELLA RETE SLOT
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi il decreto Balduzzi recante "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute". Il provvedimento, come anticipato da Agipronews, dispone "l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza con particolare riferimento alle persone affette da malattie croniche, da malattie rare, nonché da ludopatia" e le restrizioni sui messaggi pubblicitari, quest’ultime effettive dal 1° gennaio 2013 insieme alle sanzioni previste.
PUBBLICITA’ E MINORI – Il comma 4 dell’articolo 7 del decreto vieta la diffusione di messaggi pubblicitari "rivolti a incitare al gioco o ad esaltarne la pratica", oltre a quelli in cui sono presenti minori, nel corso di trasmissioni televisive e proiezioni cinematografiche rivolte prevalentemente ai giovani, nonchè via internet.
PUBBLICITA’ INGANNEVOLE – Nelle pubblicità sui giochi con vincita in denaro, inoltre, sarà obbligatorio indicare il rischio di dipendenza e la possibilità di consultare le note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sul sito dei Monopoli di Stato. Il comma 5 dell’articolo 7 poi specifica che «formule di avvertimento del rischio di dipendenza, nonchè le relative probabilità di vincita» dovranno essere indicate «anche sulle schedine e sui tagliandi di tali giochi», oltre che su slot e videolotteries, nei punti vendita di scommesse su eventi sportivi e non, e sui siti internet destinati all’offerta di giochi con vincite in denaro.
SANZIONI – La violazione delle norme sulla pubblicità previste dal comma 4 dell’articolo 7 sarà punita con una sanzione amministrativa da 100 mila a 500 mila euro per il committente del messaggio pubblicitario e per chi lo trasmette. L’inosservanza delle disposizioni che obbligano a indicare il rischio di dipendenza e le probabilità di vincita costerà al concessionario una sanzione pari a 50 mila euro. Stessa sanzione anche per i gestori delle sale slol, vlt e scommesse che violano la norma. I divieti saranno effettivi dal 1° gennaio 2013 e saranno i Monopoli di Stato a contestare gli illeciti e a irrogare le sanzioni previste.
CONTROLLI NELLE SALE – Il divieto di partecipare ai giochi in denaro per i minori di 18 anni viene rafforzato: è vietato l’ingresso nelle aree destinate al gioco in cui sono installate le videolotteries e nelle sale scommesse. Il titolare del punto vendita di gioco è tenuto a chiedere un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta. Inoltre, i Monopoli di Stato – insieme alla SIAE, alla Guardia di Finanza e alle forze di polizia – pianificheranno almeno cinquemila controlli su base annuale, specificatamente destinati al contrasto del gioco minorile.
SLOT E LUOGHI SENSIBILI – Tenuto conto degli interessi di settore e di quelli connessi al consolidamento del gettito erariale, i Monopoli di Stato riesamineranno progressivamente la collocazione dei punti vendita in cui sono presenti slot machine che risultano particolarmente vicini ai luoghi sensibili (scuole, ospedali, chiese), sulla base delle nuove concessioni che saranno bandite in seguito all’entrata in vigore del decreto Balduzzi e tenendo conto delle informazioni trasmesse dai Comuni.
Dl Balduzzi, Ginestra (Pres.Assosnai): «Nuove misure non bastano, serve la tessera del giocatore»
13/09/2012 Ore 13:59
ROMA – Serve «quanto prima una `card unica` con un limite di spesa e del tempo di collegamento, da utilizzare per il gioco online». Così, Francesco Ginestra – Presidente di Assosnai – l`associazione dei concessionari di scommesse – commenta la versione definitiva del Dl Balduzzi, che contiene norme per contrastare la ludopatia e limitare la pubblicità del gioco d`azzardo. Nell`ultima versione del testo sono state eliminate le distanze minime dei punti vendita e delle sale slot dai luoghi sensibili. Una decisione aspramente criticata da Ginestra, secondo il quale «imporre dei limiti per proteggere i soggetti che frequentano luoghi a rischio come scuole, ospedali e chiese è assolutamente necessaria» per evitare che per il gioco, da una dimensione di divertimento si passi a una di «dipendenza». Secondo Ginestra, oltre ai limiti per le distanze, bisognerebbe pensare anche ad altre misure di prevenzione conto la ludopatia, come «limitare gli orari di apertura e chiusura delle sale». Il fenomeno del «gioco incontrollato e irresponsabile», secondo il presidente di Assosnai, potrebbe avere anche un effetto boomerang, dato che «sta provocando la distruzione del settore e noi come operatori siamo estremamente preoccupati per il dilagare della ludopatia, che è nociva non solo per la salute dei cittadini, ma anche per i nostri stessi interessi». Il Dl Balduzzi prevede anche una serie di controlli annuali sulle sale e sui punti vendita (per vigilare sull`ingresso dei minori), con un`azione coordinata tra Aams e Guardia di Finanza. A riguardo Ginestra sostiene che «le agenzie già autonomamente vigilano sul pubblico della propria sala, ma è necessario un piano nazionale di formazione ed educazione al gioco responsabile coordinato dal Ministero della Salute, in modo da garantire uniformità di comportamento da parte del personale e promuovere al meglio attività sane e controllate».
RED/Agipro
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Scommesse, no del Tribunale di Roma a maxi-risarcimento da 1,5 miliardi
10/09/2012 Ore 19:25
ROMA – Nessun risarcimento per Stanleybet da parte del Governo italiano. La richiesta di 1,5 miliardi inviata dal bookmaker inglese nel maggio 2010 e discussa di fronte al Tribunale Civile di Roma, è stata dichiarata inammissibile dal giudice Alfredo Matteo Sacco. La società inglese – si legge nella sentenza della Seconda Sezione Civile del Tribunale Ordinario di Roma – è stata anche condannata a pagare immediatamente 750 mila euro per le spese processuali.
Il punto, spiega il giudice, è che per questo tipo di controversia non può entrare in gioco la Giurisdizione Ordinaria. Stanleybet si è mossa contro l`adozione di innumerevoli provvedimenti amministrativi, una materia che però “è attribuita in via esclusiva al Giudice Amministrativo, che ha cognizione sulle correlative domande risarcitorie“. La richiesta di Stanleybet non è dunque ammissibile, poiché la richiesta in esame non è di competenza del Tribunale Ordinario.
La vicenda era iniziata più due anni fa, quando Stanleybet aveva avviato un`azione legale inviando una richiesta di risarcimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per “danni diretti, perdita di profitti, perdita di opportunità commerciali e danni di immagine“ maturati nel corso del periodo che va dal 1998 al 2006, anni nei quali l`accesso di Stanley al mercato italiano era stato impedito da “misure prese dal Parlamento, dall`Amministrazione e dalla Magistratura contrarie alla normativa comunitaria“. La richiesta di 1.533 milioni di euro era stata così motivata: 887,2 milioni di profitti persi, 29,3 milioni per danni accessori e spese, 362,2 milioni persi per mancate opportunità di sviluppo commerciale (esclusione da nuovi bandi) e 254,3 milioni in danni all`immagine e alla reputazione della società.
“L`Ordinamento Europeo – si legge nella sentenza del Tribunale di Roma – consente agli Stati Nazionali di adottare ragionevoli limitazioni all`attività imprenditoriale purché finalizzate alla tutela dell`ordine e della sicurezza“. Pertanto “è da ritenersi compatibile con l`Ordinamento Europeo l`istituto della concessione, che costituisce il principale mezzo di controllo utilizzato dallo Stato italiano nel settore in questione“. LL/Agipro
www.agipronews.it | agipro@agipro.it
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COMUNICATO STAMPA
ASSOSNAI: “DECRETO BALDUZZI PRIMA MOSSA EFFICACE DEL GOVERNO NELLA LOTTA ALLA LUDOPATIA E NELLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA”
I dubbi restano sulle misure che verranno utilizzate dal Governo per i controlli sul territorio
Roma, 28 agosto 2012 “Condivido in pieno le preoccupazioni del ministro della Salute Renato Balduzzi sul dilagare della ludopatia nel nostro paese”. Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai commenta così le misure annunciate nella bozza di decreto legge che il Ministro dovrebbe presentare venerdì prossimo in Consiglio dei Ministri: previste misure di tutela dei soggetti a rischio ludopatia e il divieto di installare apparecchi da intrattenimento nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili. “Come Associazione di settore – afferma Ginestra – denunciamo da tempo il problema causato dall’offerta disordinata ed eccessiva di prodotti di gioco, non solo degli apparecchi da intrattenimento, che promettono di cambiare la vita ai giocatori, oramai presenti in ogni angolo delle nostre città in qualunque tipo di locale pubblico”. Secondo Ginestra senza regolamentazione “risulta pressoché impossibile esercitare un controllo efficace sulla presunta regolarità degli apparecchi di gioco e sul rischio di progressivo incoraggiamento ad abitudini poco sane”. Ecco perché secondo il Presidente di Assosnai l’offerta di gioco va distribuita sul territorio “con raziocinio, disponendole in ambienti dedicati, così da rendere più semplice sia il monitoraggio che l’eventuale intervento su soggetti a rischio ludopatia”. Qualche perplessità desta l’effettiva attuazione dei controlli sul territorio “Sono anni che chiediamo allo Stato la tutela del giocatore, che nei fatti non siamo mai riusciti ad ottenere – spiega Ginestra – e riteniamo che i divieti, a volte, possano ottenere l’effetto contrario, in particolare con i minori, più rispettosi dei metodi di ragionamento che delle limitazioni imposte. Basterebbe assicurare allo scommettitore un ambiente di gioco dedicato e rispettoso delle leggi in vigore nel nostro Paese”.