News: Lanci stampa dichiarazioni Presidente Assosnai
ANSA – GIOCHI: ASSOSNAI, SISTEMA CONCESSIONI NON E' IN DISCUSSIONE
ANSA – GIOCHI: ASSOSNAI, SISTEMA CONCESSIONI NON E' IN DISCUSSIONE
16/02/2012 Ore 15:24
ROMA – “Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte già abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformità ai principi dell`Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i CTD, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams“. Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai, commenta così l`atteso giudizio della Corte pronunciato questa mattina. “Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell`Unione Europea senza una adeguata motivazione“.
Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse. Dal punto di vista pratico non pone in discussione la legittimità della posizione dei concessionari Aams, pur riconoscendo a soggetti legati ad un operatore penalizzato dalle specifiche norme dichiarate incompatibili la possibilità di far valere tale incompatibilità, al fine di evitare, nel caso specifico, le relative sanzioni penali. “Occorrerà, pertanto, attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso. Auspichiamo che il legislatore, per il futuro si conformi alle prescrizioni della Corte laddove precisa che le condizioni e le modalità di una gara devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco“, conclude Ginestra. RED/Agipro
Scommesse alla Corte Ue, in gioco il futuro del sistema italiano
I giudici italiani – ma soprattutto i concessionari di scommesse – hanno atteso con fiato sospeso la sentenza della Corte di Giustizia europea sui Centri Trasmissione Dati collegati al bookmaker Stanleybet. Dalla decisione della suprema Corte Ue – estremamente negativa per il sistema concessorio – dipende ora il futuro del sistema scommesse italiano, basato sul rilascio di concessioni del Ministero dell`Economia tramite i Monopoli di Stato: un settore che nel 2010 ha generato 3,8 miliardi di raccolta nel 2011 e incassi erariali per oltre 160 milioni. Tutto inizia a novembre 2009 con il rinvio alla CGE, da parte dei giudici della Terza Sezione della Corte di Cassazione, degli atti di un procedimento penale nei confronti di due titolari di centri trasmissione dati collegati a Stanleybet: il rinvio ha sospeso nel contempo l`esito di numerosi altri casi, provenienti anche da diversi tribunali italiani. La Corte di Giustizia ha sciolto un nodo che alimenta da anni una serrata battaglia legale tra il bookmaker inglese, che intende operare in Italia anche in assenza di concessioni, e lo Stato italiano: il sistema concessorio nazionale è compatibile con le libertà di stabilimento e circolazione dei servizi, garantite dal Trattato Ue?
L`interpretazione degli articoli in questione, secondo i giudici della Corte di Cassazione, “conserva margini di incertezza che non sono stati risolti dalle pronunce precedenti della Corte comunitaria“, in particolare in presenza di un regime come quello italiano nel quale “esiste un generale indirizzo di tutela dei titolari di concessioni rilasciate in epoca anteriore e al termine di una gara (nel 1999, ndr) che aveva illegittimamente escluso una parte degli operatori“. Il punto è proprio questo: la legittimità del bando Bersani è stata posta in dubbio in quanto tutela in alcuni punti proprio quegli operatori promossi da una gara, quella del 1999, riconosciuta illegittima. Un esempio di questa tutela è il divieto per i nuovi concessionari di collocare i propri sportelli al di sotto di una determinata distanza da quelli già esistenti. Nel 2006, all`epoca del bando Bersani, Stanleybet aveva chiesto ai Monopoli di Stato di partecipare alla gara per l`acquisizione dei diritti mantenendo anche la propria rete di centri di trasmissione di scommesse verso l`Inghilterra. Aams aveva risposto negativamente, spingendo il bookmaker ad avviare una serie di azioni legali che avevano l`obiettivo di rendere illegittimo anche il riordino della rete di accettazione disegnato dal decreto Bersani. (fine) RED/Agipro
Nell’area riservata del sito Assosnai, sezione Politiche & Comunicazioni, è stata pubblicata la circolare:
2012.02.14 – 2002512_00 – Comunicazione – Comunicazione Antiriciclaggio+ n. 1 allegato
Si rammenta che dal 1 gennaio le circolari sono disponibili esclusivamente nell’area riservata del sito www.assoagisco.it, accessibile unicamente da parte degli utenti registrati abilitati all’accesso dalla Segreteria.
09/02/2012 Ore 17:27
ROMA – “Ciò che ribadisce il Tar Lazio nell`ordinanza sospensiva è quello che contestavamo anche noi concessionari quando abbiamo chiesto ad Aams di sospendere le richieste dei minimi garantiti: le misure di salvaguardia sono previste dalla legge e sono indispensabili per poter avanzare le richieste di pagamento“. E` il commento di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, alla decisione del Tar Lazio che ha accolto, con ordinanza, i ricorsi di una quarantina di agenzie ippiche sui minimi garantiti 2006-2010 chiesti dai Monopoli di Stato, sospendendo il provvedimento. “Anche se notizie diffuse negli ultimi giorni parlano di settore in continua crescita e di aumento occupazionale – ha spiegato Ginestra ad Agipronews – sono tante le agenzie in crisi, che non rientrano nelle spese e sono costrette a chiudere. A differenza si quello che si legge la vita delle agenzie è, continuamente, messa in crisi dall`aumento dei costi. A questo punto, vista anche la decisione del Tar Lazio, credo che l`unica soluzione sia abolire il pagamento o ridurlo a un unico importo complessivo simbolico, massimo del 5%,perché a nostro avviso si tratta di importi che non sono dovuti“. Secondo Ginestra, inoltre, adottando adesso possibili misure di salvaguardia il risultato sarebbe nullo “visto che le concessioni sono ormai in scadenza“.
Al Tar Lazio sono in arrivo nuovi ricorsi per sospendere i provvedimenti: le agenzie associate al sindacato che faranno ricorso sono circa una sessantina, gli importi complessivi si aggirano sui 6,5 milioni di euro, ancora non è stata fissata l`udienza in Camera di consiglio. “E` stato proprio il Tar ad annullare le prime richieste dei Monopoli, sottolineando come le somme non potevano essere chieste se prima non fossero state applicate le misure di salvaguardia per la rete esistente, entro 180 giorni dalla pubblicazione delle sentenze. Un termine che è stato ignorato da Aams, che ha ripresentato le stesse cifre ai concessionari, sostenendo di non aver trovato alcuna misura da applicare anche dopo le consultazioni con il Ministero dell`Agricoltura, ha evidenziato Ginestra.
SA/Agipro
www.agipronews.it | agipro@agipro.it
Nell’area riservata del sito Assosnai, sezione Politiche & Comunicazioni, è stata pubblicata la circolare 2012.02.09 – 2002412_00 – Comunicazione – Reperibilità segreteria Assosnai, il cui testo si riporta di seguito:
Gentile Associato,
causa lavori straordinari alla sede associativa, la informiamo che:
dalle ore 13:00 di venerdì 10/02
alle ore 13:00 di lunedì 13:00
non sarà possibile contattare la segreteria Assosnai telefonicamente né a mezzo fax.
Per comunicazioni urgenti si pregano gli Associati di contattare la segreteria unicamente a mezzo mail, inviando un messaggio a segreteria@assosnai.it, con indicazione di richiesta, nominativo e recapito telefonico dove essere richiamati.
Cordiali saluti.
ASSOSNAI
La Segreteria
Nell’area riservata del sito Assosnai, sezione Politiche & Comunicazioni, è stata pubblicata la circolare:
2012.02.03 – 2002312_00 – Comunicazione – Convocazione Assemblea Associati + n. 2 allegati (Statuto e Delega)
Si rammenta che dal 1 gennaio le circolari sono disponibili esclusivamente nell’area riservata del sito www.assoagisco.it, accessibile unicamente da parte degli utenti registrati abilitati all’accesso dalla Segreteria.
Nell’area riservata del sito Assosnai, sezione Politiche & Comunicazioni, è stata pubblicata la circolare:
2012.02.03 – 2002212 – Comunicazione – Antiriciclaggio nota AAMS + 1 allegato
Si rammenta che dal 1 gennaio le circolari sono disponibili esclusivamente nell’area riservata del sito www.assoagisco.it, accessibile unicamente da parte degli utenti registrati abilitati all’accesso dalla Segreteria.
Gentile Associato,
a causa delle avverse condizioni metereologiche sulla Capitale, dove nevica da oltre due ore, gli uffici Assosnai chiudono oggi alle ore 15:00 per rendere possibile il rientro dei dipendenti.
Cordiali saluti.
ASSOSNAI
La Segreteria
Giochi, Ginestra (Assosnai): “Raccolta non autorizzata al 75%, nelle agenzie legali si va in cassa integrazione”
ROMA – La rete di raccolta parallela e non autorizzata per le scommesse è arrivata “al 75% di quella legale e rappresenta uno dei maggiori problemi per il settore, con conseguenze sul piano occupazionale, oltre che sul volume delle giocate, tanto che alcune agenzie hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione“. E` quanto dichiara ad Agipronews Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, che questa mattina ha preso parte al convegno “Gioco consapevole, integrità nello sport e benessere della persona in Italia e in Europa“ organizzato ad Agrigento. Secondo Ginestra la situazione è ulteriormente accentuata dal momento di crisi economica: “C`è fame di lavoro e tanti pensano di trovare una soluzione entrando a far parte della rete parallela. Ci sono punti ovunque, anche nei piccoli centri. Questo sta rendendo ingestibile la concorrenza della rete legale con quella non autorizzata“. Come si potrebbe porre rimedio? “Ci vuole un inasprimento delle pene, sia per i gestori, sia per chi ne usufruisce“. Nel frattempo molte aspettative stanno nascendo per i nuovi giochi, in particolare per le scommesse virtuali: “Possono supplire il calo, in questo momento, ma sono solo dei surrogati. Mi sembrano comunque più giochi di sorte che giochi di abilità, perché manca lo studio come ad esempio nell`ippica o nello sport“. Un pensiero anche per la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che il 16 febbraio emetterà la sentenza sulla legittimità del sistema concessorio italiano: “Non so cosa verrà deciso, ma si rischia di ricominciare tutto da zero. A volte con questi provvedimenti si può creare solo confusione“. LL/Agipro