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Agipro: Giochi e politica, Giorgetti (MEF): “In decreto sviluppo possibili interventi su giochi”

 

12:36 Giochi e politica – 12/10/2011 

ROMA – In merito a un Testo Unico, sui giochi, di cui tanto si discusso, Giorgetti ha specificato: "Il testo pronto, ma al momento c’ un po’ di ingolfamento nei provvedimenti, e questa questione non la priorit. E’ possibile, invece – ha aggiunto che nel decreto sviluppo e nella legge di stabilit si intervenga sui giochi, ma non con grandi stravolgimenti. Stiamo pensando a un intervento che concerne, pi che altro, il buon funzionamento dell’intero settore". Per quanto riguarda, invece, la lotteria da resto che dovrebbe partire il prossimo anno, Giorgetti ha concluso che, al momento, "i tempi non si conoscono".

SA/Agipro

Agipro: Giochi e politica, Giorgetti (MEF): “Agenzia dei Monopoli prima di gennaio”

 

12:35 Giochi e politica – 12/10/2011 

ROMA – "L’Agenzia dei Monopoli vedr la luce molto presto, la bozza di decreto pronta e presto arriver alla firma del Ministro. Si tratta di una trasformazione che contribuir a migliorare e fare un nuovo salto di livello verso l’eccellenza, per costruire un sistema ancora pi autorevole". Cos il Sottosegretario al Ministero dellEconomia e Finanze con delega ai Giochi, Alberto Giorgietti, nel corso della conferenza stampa di apertura di ENADA, la Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, alla Fiera di Roma. "Mi auguro che questa trasformazione avvenga anche prima di gennaio 2012, se il Governo c’, perch tutto pronto", ha spiegato Giorgetti, a margine, ad Agipronews. 

SA/Agipro

Agipro: Giochi e politica: al via in Commissione Finanze alla Camera discussione su risoluzione giochi

 

10:09 Giochi e politica – 12/10/2011 

ROMA – Rivedere i requisiti e gli obblighi di natura patrimoniale per i concessionari dei servizi pubblici di gioco su rete fisica, eliminare la diversificazione nel regime di prelievo dei giochi online rispetto ai giochi cosiddetti "fisici", velocizzare la trasformazione di Aams in agenzia fiscale. Questi i punti fondamentali contenuti nella risoluzione presentata dal deputato del Pdl Maurizio Bernardo in Commissione Finanze alla Camera. La risoluzione stata, ieri incardinata in Commissione e la discussione e il parere saranno all’ordine del giorno, in Commissione, marted prossimo. Il relatore Bernardo ha illustrato "limportanza assunta dal settore dei giochi, che costituisce non soltanto uno dei pi importanti comparti delleconomia italiana, avendo fatto registrare, nel 2010, un fatturato complessivo pari a circa 61 miliardi di euro, realizzato da circa 5.800 imprese, le quali impiegano complessivamente oltre 100.000 persone, ma anche unimportantissima fonte di gettito tributario, da cui lerario dello Stato ha conseguito, nel medesimo anno, circa 9,5 miliardi di euro". La risoluzione, dunque, evidenzia come sia "opportuno ribadire che i principi cardine della regolazione del settore dei giochi devono essere rappresentati: dalla tutela dei giocatori; dal rispetto del divieto di gioco per i soggetti minori; dal contrasto alle forme di gioco patologico; dalla garanzia circa la piena trasparenza della struttura proprietaria e loperativit dei soggetti concessionari; dalla tutela degli interessati erariali". 

Si impegna, dunque, "il governo,innanzitutto, ad avviare quanto prima, anche sulla base di uninterlocuzione con le Commissioni parlamentari competenti e con gli operatori del settore, una riflessione complessiva circa ladeguamento dei diversi regimi tributari esistenti nel settore dei giochi, al fine di accentuare la neutralit del prelievo rispetto alle singole tipologie di gioco, di dare stabilit e certezza al gettito, senza pregiudicare la possibilit di unulteriore crescita del settore, tenendo altres conto delle conseguenze della sempre pi forte competizione in tale mercato. Per quanto riguarda, in particolare, le problematiche di carattere tributario, si segnala lesigenza di verificare la possibilit di eliminare la diversificazione nel regime di prelievo dei giochi on-line rispetto ai giochi cosiddetti fisici, ad esempio per quanto riguarda il trattamento fiscale del bingo fisico". 

Nel testo, infine, viene evidenziata la necessit di garantire una "sostanziale integrazione fra giochi su base ippica e giochi su base sportiva, e ad assicurare una maggiore capillarit della rete di tali giochi, contrastando in tal modo il gioco illegale. In tale contesto, si rileva la necessit di procedere, in tempi ragionevolmente rapidi, alla trasformazione dellAmministrazione autonoma dei monopoli di Stato in agenzia fiscale". SA/Agipro

Agipro: Scommesse: a inizio 2012 il bando di gara Aams per l’apertura di settemila punti

17:35 Scommesse – 11/10/2011 

ROMA – Nessun bando all'orizzonte per la gestione di negozi di scommesse. La gara per l'assegnazione di settemila punti gioco cinquemila corner con base d'asta a 25 mila euro e duemila agenzie, le cui offerte partiranno da 40mila euro sarà lanciata, riferiscono fonti istituzionali ad Agipronews, all'inizio del 2012. Nessuna procedura di selezione in Gazzetta Ufficiale a fine mese, dunque, ma un leggero ritardo rispetto ai tempi dettati dalla manovra di luglio, che prevedeva la pubblicazione del testo entro il 31 ottobre. Un termine che da considerare ordinatorio e non perentorio, si sottolinea, anche per la selezione per 1000 sale da poker live, che sarà lanciata nei primi mesi del nuovo anno (e non a fine novembre), dopo il necessario passaggio del regolamento Ministero dell'Economia-Viminale al Consiglio di Stato.

Tornando alle scommesse, sono almeno due i nodi da sciogliere prima di svolgere la gara, che sarà anche lo strumento attraverso il quale consentire alle 1300 agenzie sportive e ippiche avviate nel 2000 la cui concessione scade il prossimo 30 giugno – di proseguire la propria attività senza interruzione: il primo rappresentato dalle conclusioni dell'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea sul caso Costa-Cifone, che riguarda la conformità del bando Bersani del 2006 al diritto comunitario e, di conseguenza, l'orientamento dell'Ue sull'attività svolta dai centri trasmissione dati collegati a bookmaker esteri privi di concessione. Il secondo punto da chiarire invece relativo alle nuove convenzioni, che anche nel caso delle scommesse dovrebbero recepire i nuovi requisiti di trasparenza e solidità fissati dalla legge di stabilità . Il condizionale d'obbligo, visto che sulla vicenda pende il ricorso al Tar Lazio di Bplus che sarà discusso nel merito il 13 dicembre – per l'annullamento del decreto attuativo dei Monopoli di Stato. 

NT/Agipro

Agipro: Giochi e politica, Camera: slitta di una settimana parere su risoluzione giochi

14:56 Giochi e politica – 11/10/2011 

ROMA – E’ stata incardinata, in Commissione Finanze alla Camera, la risoluzione giochi presentata dai deputati del Pdl Bernardo, Ventucci, Pagano, Gioacchino Alfano, German, Del Tenno, Savino, Vincenzo Antonio Fontana, Berardi. La discussione e il parere saranno, quasi certamente, all’ordine del giorno di marted prossimo, ha spiegato il presidente della Commissione Gianfranco Conte specificando che "la risoluzione stata incardinata e il parere della maggioranza stato consegnato". Contestualmente stata incardinata anche la risoluzione, di minoranza, sempre sul comparto giochi, presentata nelle scorse settimane dal deputato dell’Idv Francesco Barbato, che impegna il Governo "a prendere le opportune iniziative,anche normative volte a consentire una definizione dei contenziosi esistenti in materia di concessioni". Se si riuscir a trovare una convergenza le due risoluzioni saranno accorpate, altrimenti si proceder al voto separato.

Sulle questioni contenute nella risoluzione del Pdl, discussa oggi, che affronta i punti critici relativi al settore del gioco venuti a galla nel corso delle audizioni informali di Fit, Ascob, Unigioco e concessionari, in Commissione c’ stato consenso della maggioranza. Nel testo della risoluzione si chiede al Governo di "assumere le opportune iniziative dirette a rivedere le previsioni di cui all’articolo 1, comma 78, della legge n. 220 del 2010, le quali hanno introdotto una serie di requisiti ed obblighi di natura patrimoniale per i concessionari dei servizi pubblici di gioco su rete fisica, verificando in particolare l’opportunit di rivedere i parametri previsti da tale normativa".

In merito a questo punto Conte ha evidenziato, al termine della discussione: "Dalle audizioni venuto fuori che ai concessionari il testo presentato non andava bene perch veniva subito dopo il loro indebitamento, che avevano dovuto sostenere per acquistare gli apparecchi. La questione requisiti contenuta nella risoluzione, dunque, non intende abbassare i requisiti stessi, ma semplicemente concedere pi tempo ai concessionari".

La questione, invece, relativa alla "possibilit di eliminare la diversificazione nel regime di prelievo dei giochi on-line rispetto ai giochi cosiddetti fisici, la quale risulta in molti casi irrazionale, ad esempio per quanto riguarda il trattamento fiscale del bingo fisico, che attualmente sconta un’aliquota pi onerosa rispetta a quella applicata al bingo on-line", trova, in Commissione, tutti d’accordo, come ha sottolineato anche il deputato Barbato. Il presidente Conte ha, infine, evidenziato, come, a breve, in Commissione Finanze sar avviata "un’indagine sul riciclaggio, che coinvolger anche i giochi". Per quanto riguarda, infine, il decreto sviluppo, che a breve dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri Conte ha escluso interventi sul comparto giochi, definendolo "capitolo chiuso".