RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Scommesse ippiche: concessionari di rete individuano i possibili punti di modifica del prodotto ippico da sottoporre all’attenzione del regolatore

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Scommesse ippiche: concessionari di rete individuano i possibili punti di modifica del prodotto ippico da sottoporre all’attenzione del regolatore

 Scommesse ippiche: concessionari di rete individuano i possibili punti di modifica del prodotto ippico da sottoporre all’attenzione del regolatore

Il 20 luglio 2016 si è svolta una riunione di alcuni dei più importanti concessionari di rete con un significativo ruolo nella raccolta delle scommesse ippiche, per definire una linea d’azione comune, in previsione delle auspicate e necessarie modifiche dei prodotti di scommesse ippici. 

I concessionari Sisal Match Point, IGT-Better, Snai-Cogetech, Eurobet, BetFlag, Intralot-Gamenet e Isibet hanno innanzitutto condiviso un giudizio positivo sulla recente apparizione all’interno del ddl per la “competitività nel settore agricolo” di quanto previsto nell’art. 15, in relazione all’avvio delle procedure attuative per la riforma del sistema ippico, sulla base di quanto già previsto dall’art. 14 della ex Delega fiscale e attualmente ripreso nel ddl “Mirabelli”, attualmente in corso di discussione al Senato. 

Una riforma improntata alla necessaria capacità imprenditoriale degli operatori non può che trovare favorevoli i concessionari della raccolta di gioco, che da tempo chiedono non solo una riforma della scommessa ippica con strutture più concorrenziali all’interno del mercato del gioco, ma anche il restyling dell’intero contesto entro cui viene presentato il prodotto ippico offerto poi alla rete di raccolta di gioco. In questo senso, i concessionari confermano il loro impegno per contribuire a individuare i punti di possibili revisioni del prodotto ippico da sottoporre all’attenzione del regolatore.

Tra questi in particolare si segnalano:

1. Quota fissa

  • Tassazione calcolata sul margine(Raccolta – Vincite) con un meccanismo di tassazione a scaglioni che abbia come valore massimo il 35% distinto tra canale fisico (più basso) ed online (più alto). Tale contributo va ripartito tra Filiera Ippica (2/3) ed Erario (1/3)
  • Palinsesto complementare definizione eventi aggiuntivi (corse) e tipologie di scommessa aggiuntive (su proposte dai concessionari comunicate secondo modalità da definire ad ADM e Mipaaf) aventi ad oggetto sia corse del palinsesto ordinario sia del palinsesto complementare
  • Palinsesto ordinario gestito secondo le attuali modalità
  • Libera contrattazione da parte dei concessionari dei diritti di trasmissione delle immagini e con divieto di esclusiva ed obbligo di comunicazione a Mipaaf
  • Obbligo del concessionario a trasmettere le corse oggetto di scommessa del palinsesto complementare
  • Ridefinizione del regolamento di alcune scommesse, al fine di commercializzarle anche attraverso il palinsesto complementare (orari di apertura del gioco, arrivi in parità, adeguamento quota fissa a seguito di un ritiro, rapporti di scuderia)

2. ​Totalizzatore

  • Rapida eliminazione del doppio totalizzatore
  • Riduzione della posta unitaria di gioco per il quartè ed il quinté a 5 centesimi con inserimento di diverse categorie di vincite, di scommesse e con l’inserimento del jackpot da distribuire progressivamente
  • Ridefinizione dei payout delle diverse formule di scommessa in funzione di mantenere nei limiti più vantaggiosi per lo scommettitore stabiliti dalle normative il ritorno complessivo in vincite.

I concessionari si augurano che i decreti attuativi del Collegato Agricolo pongano quindi effettivamente in essere le basi per un rilancio dell’ippica italiana. cdn/AGIMEG

 

Ippica, Lega ippica: “Bene proposta concessionari di rete, avanti con riforma del comparto”

“Grande soddisfazione nel mondo ippico per l’incontro tra i più importanti concessionari della rete di raccolta delle scommesse ippiche, per definire una linea d’azione comune, in previsione delle auspicate e necessarie modifiche dei prodotti di scommesse ippici”.

Lo rileva la Lega ippica, riferendosi alle proposte avanzate dai concessionari Sisal Match Point, IGT-Better, Snai-Cogetech, Eurobet, BetFlag, Intralot-Gamenet e Isibet, di procedere con tassazione sul margine e ridefinizione del payout per le scommesse ippiche, definizione del palinsesto complementare ed eliminazione del doppio totalizzatore per rilancio il comparto ippico.

“Nel loro comunicato di ieri – prosegue la Lega ippica – i concessionari si augurano che i decreti attuativi del collegato agricolo, ormai prossimi, pongano effettivamente in essere le basi per un rilancio dell’ippica italiana. Lega ippica continuerà a sostenere questo progetto e questa unione di intenti per realizzare uno degli interventi più indispensabili per il futuro rilancio del settore”. dar/AGIMEG

 

RASSEGNA STAMPA – RIORDINO GIOCHI – RACCOLTA NEWS

RASSEGNA STAMPA – RIORDINO GIOCHI – RACCOLTA NEWS

AGIMEG – Giochi, esclusiva Agimeg: ecco tutte le griglie del documento condiviso tra Governo ed Enti Locali, con gli esercizi, divisi per tipologia di gioco, regione e provincia, che violano le distanze dai luoghi sensibili

È certamente l'argomento più caldo dell'estate per quanto riguarda il settore del gioco.

L'accordo tra Governo ed Enti locali è infatti atteso da tutti gli operatori per definire le nuove strategie che disegneranno il mercato del gioco in Italia nei prossimi anni.

Nel documento che il sottosegretario all'Economia con delega ai Giochi, Pier Paolo Baretta, ha illustrato agli enti locali durante il tavolo tecnico della scorsa settimana e che Agimeg ha potuto visionare in anteprima, ci sono anche una serie di griglie sull'indagine fatta sulla distribuzione di sale scommesse, sale bingo ed apparecchi sul territorio italiano.

La distribuzione riguarda le singole regioni e provincie e le violazioni, divise per tipologie di giochi, dai luoghi sensibili quali scuole, sanità, sport e luoghi di culto.

Nelle griglie sono evidenziate anche la distribuzione media degli apparecchi per numero di esercizi.

Ecco in anteprima tutte le tabelle del documento:

  • All. EserciziRegioni all. 1 – Media numero di apparecchi per esercizio diviso per provincia
  • All. EserciziRegioni all. 2 – Totale esercizi, per tipologie di gioco, che violano distanze da luoghi sensibili diviso per regione con percentuale di riduzione
  • All. EserciziRegioni all. 3 – Dettaglio esercizi per tipologia di gioco (scommesse, bingo, apparecchi) presenti vicino a luoghi di sport, scuole, sanità e luoghi di culto
  • All. EserciziRegioni all. 4 – Dettaglio esercizi per tipologia di gioco (scommesse, bingo, apparecchi) violano distanza 500 metri da luoghi di sport, scuole, sanità e luoghi di culto

AGIMEG – Giochi, le distanze minime dai luoghi sensibili possono mettere fuori legge fino al 97,5% delle agenzie di scommesse, il 100% delle sale bingo, e oltre il 94% dei punti slot

Le distanze minime dai luoghi sensibili possono mettere fuori legge fino al 97,5% delle agenzie di scommesse, il 100% delle sale bingo, e oltre il 94% dei punti slot.

Sono dieci le regioni che hanno adottato i distanziometri: Abruzzo, Liguria e Trentino Alto Adige impongono una distanza di almeno 300 metri dai luoghi sensibili; si passa a 500 metri in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta.

Nel caso delle agenzie di scommesse, la regione con la percentuale più alta di sale a norma è il Trentino Alto Adige (dove comunque il 69% dei punti non rispetta il distanziometro, e quindi 116 punti su 168 non sono a norma).

All'estremo opposto la Puglia, dove addirittura il 97,5% è troppo vicino a un luogo sensibile (1.204 su 1.235).

Nel caso dei bingo, in Abruzzo un terzo delle sale non rispetta le distanze (2 su 6); in Liguria (6 sale), Puglia (7), Trentino Alto Adige (2) e Umbria (2) tutte le sale sono fuorilegge.

Nel caso delle slot, le sale irregolari vanno dal 66,3% della Valle d'Aosta (114 su 172), al 94,2% della Puglia (4.378 su su 4.648). 

Rendere più flessibili le leggi regionali – tagliando l'elenco dei luoghi sensibili – potrebbe produrre effetti contenuti. Se si considerassero solo le scuole ad esempio, nel caso delle agenzie di scommesse si avrebbe una forbice che va dal 50,6% dei punti irregolari in Trentino (la cerchia dei punti irregolari scenderebbe da 116 a 85), al 96,2 della Puglia (ora si arriva al 97,5%, in pratica si passerebbe dalle attuali 1.204 agenzie irregolari, a 1.188).

Una maggiore flessibilità si avrebbe se come luoghi sensibili venissero scelti i soli impianti sportivi come campi da calcio da tennis. In questo caso in Abruzzo solo il 19,3% delle agenzie di scommesse sarebbe fuori norma, contro il 75,1% attuale (in pratica da 327 agenzie fuori norma, si passerebbe a 84). Più marcati gli effetti in Valle d'Aosta, dove il 55,5% delle agenzie violerebbe comunque il distanziometro (ora sono il 77,8%). Tre regioni poi sono comunque vicine al 50%: Liguria (46,1%), Toscana (47,7%) e Friuli Venezia Giulia (49,5%). gr/AGIMEG

Maggiori informazioni

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Bando scommesse, intervista doppia: Ughi (Obiettivo 2016) “Proroga illegittima e ricorreremo ai Tar”. Garrisi (Stanleybet) “Proroga inevitabile, non la impugneremo”

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Bando scommesse, intervista doppia: Ughi (Obiettivo 2016) “Proroga illegittima e ricorreremo ai Tar”. Garrisi (Stanleybet) “Proroga inevitabile, non la impugneremo”

Bando scommesse, intervista doppia: Ughi (Obiettivo 2016) “Proroga illegittima e ricorreremo ai Tar”. Garrisi (Stanleybet) “Proroga inevitabile, non la impugneremo”

Ieri è stato un giorno importante per il mercato delle scommesse, visto che sono scadute ufficialmente le concessioni. Ma è stata una scadenza solo sulla carta, visto che Adm aveva già indicato le linee guida per i concessionari in modo tale da aderire alla proroga delle concessioni in essere. La gara per il rinnovo, che doveva essere indotta lo scorso 1° maggio, è saltata a causa del mancato accordo tra enti locali e Governo in tema di gioco pubblico. Questo ha fatto sì che, per non bloccare la raccolta, si procedesse con una proroga alla quale al momento è difficile dare una scadenza definitiva visto che le trattative tra Governo ed enti locali sono ancora in alto mare. Questo ha comunque scatenato opinioni diverse tra gli operatori. Eccone una prova nell’intervista doppia, realizzata da Agimeg, a Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016 e Giovanni Garrisi, membro del board di Stanleybet.

Cosa pensa, parlando del bando di gara per il rinnovo delle concessioni delle scommesse, di questa ennesima data non rispettata?

Maurizio Ughi (Obiettivo 2016)

"Il 30 giugno poteva rappresentare un giorno storico per azzerare con un colpo di spugna la rete esistente e recuperare gli errori fatti nel passato. Ma lo Stato non ha avuto il coraggio o forse la capacità per procedere a un'emanazione di una nuova gara scommesse. È stata una grande occasione persa. Riteniamo che il provvedimento di proroga sia illegittimo in quanto il Comma 936 della Legge di Stabilità, che dava indicazioni precise di arrivare a un accordo fra Stato ed Enti locali entro il 30 aprile – relativamente a pianificazione territoriale dei punti vendita, organizzazione dei locali con numero di apparecchi terminali e televisori al loro interno, e norme più stringenti su ingresso dei minori – non è stato rispettato. Il Governo evidentemente ha pensato che fossero sufficienti le norme attuali, mentre manca un criterio univoco come ad esempio sulle distanze dai luoghi sensibili, che possono essere di 300 metri come di 500 metri. Ribadiamo quindi la proroga è illegittima in quanto secondo il Comma 932 della Legge di Stabilità la gara doveva essere indetta a partire dal 1° maggio, e così non è stato e qualcuno potrà rivendicare i danni. I Monopoli di Stato non hanno attuato la legge, interpretandola secondo esigenze di reddito d'impresa e ritenendo forse che il settore non crei consensi.  Sono contento che i concessionari possano contare sulla proroga e possano continuare a lavorare fino alla definizione dell'accordo fra Stato e regioni, ma l'occasione persa è stata grande in quanto al 30 giugno 2016 poteva esserci un'unica rete. Non è stata trovata soluzione al problema. Chi vuole entrare nel mercato è stato discriminato e può andare avanti con una rete parallela”.

Giovanni Garrisi (Stanleybet)

"Era inevitabile che finisse così. Data la situazione, non riteniamo che vi fosse altra possibilità che la proroga. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è giustificata, in quanto in questo momento non c'è chiarezza su dove mettere i punti di raccolta scommesse. Come Stanley ci prepariamo a una partecipazione importante, siamo pronti -e questa proroga permetterà agli operatori di avere più tempo e di poter definire meglio le proprie strategie. In altre parole, tutto questo va nel nostro interesse".

 

Prenderete iniziative in merito alla proroga attivata da Adm?

Maurizio Ughi (Obiettivo 2016)

“Come Obiettivo 2016 intraprenderemo azioni legali attraverso ricorsi ai tribunali amministrativi, in quanto a nostro giudizio, come detto, la proroga è illegittima. Nei prossimi mesi la situazione resterà poco chiara: la doppia rete non viene sconfitta e chi è sul mercato utilizzerà questa problematica e la sfrutterà a suo vantaggio. Di fatto allo Stato è mancato il coraggio, si è dato troppo peso all'opinione pubblica sul settore. È vero che esistono casi di gioco patologico, ma rappresentano una percentuale davvero minima. Non che si debba ignorare, ma credo che si debba tenere conto anche dei 20 milioni di giocatori italiani, che hanno diritto a un codice giochi che regolamenti il settore. Lo Stato tra l'altro così facendo non rispetta le direttive comunitarie, e prima o poi dovrà pagare il fio per queste scelte".

Giovanni Garrisi (Stanleybet)

"La proroga delle concessioni esistenti è giusta, così come quella dei soggetti sanati, Aams non poteva fare altrimenti, motivo per il quale noi non la impugneremo, non ci sono gli estremi, era giusto fare così. Credo che durerà pochissimo (la proroga, ndr), forse già a settembre si sarà fatta chiarezza in termini di punti sul territorio e di rapporto fra Stato e regioni, e potremo partire. Noi saremo rigorosissimi nell'operare e chiediamo che anche gli altri lo siano".

cr/AGIMEG

 

NOTA ADM PROROGA CONCESSIONI SCOMMESSE

NOTA ADM PROROGA CONCESSIONI SCOMMESSE

Buonasera,

Si allega alla presente la nota, pubblicata da ADM nell'area riservata del proprio sito , riferita alla proroga delle concessioni in essere e alla richiesta di nuove garanzie.

La nota sarà esaminata  dall'associazione, seguirà nota di approfondimento.

Cordiali saluti.

Segreteria Agisco 

Il documento é reperibile cliccando QUI

Rassegna stampa – Agipronews – Scommesse, Concessioni in scadenza: senza riordino operatori dovranno estendere fideiussioni e garantire partecipazione alla gara

Rassegna stampa – Agipronews – Scommesse, Concessioni in scadenza: senza riordino operatori dovranno estendere fideiussioni e garantire partecipazione alla gara

Scommesse, Concessioni in scadenza: senza riordino operatori dovranno estendere fideiussioni e garantire partecipazione alla gara
ROMA – Il riordino dei giochi non è arrivato entro il 30 aprile – il termine fissato dalla legge di Stabilità 2016 – e le concessioni per le scommesse ippiche e sportive sono ormai prossime alla scadenza, fissata al 30 giugno. Per evitare lo “stop” della raccolta tra qualche settimana, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli chiederà nei prossimi giorni agli operatori di estendere – per ulteriori sei o dodici mesi – le garanzie per versamenti delle imposte e vincite dei giocatori, oltre ad un impegno formale a partecipare alla gara per 15mila punti che sarà bandita dopo l’accordo Stato-regioni. Il “Libro blu” dei Monopoli di Stato quantifica la rete di vendita del betting in 4609 corner sportivi, 1326 negozi sportivi, 226 corner ippici e 3461 agenzie ippiche (quasi sempre negli stessi locali dei negozi sportivi, ndr). Secondo quanto apprende Agipronews da fonti del settore, analogo impegno (fideiussione più partecipazione al bando) sarà chiesto ai bookmaker esteri che hanno usufruito della sanatoria fiscale nel 2015, a cui fanno capo circa 2200 punti vendita. I tre operatori principali – Planetwin365, Goldbet e Betaland – dovranno però nel frattempo allacciare le proprie agenzie al totalizzatore Sogei. Attualmente, i gestori stanno ancora trasmettendo le giocate ad Aams in modalità “offline” e, proprio per questo motivo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha già irrogato multe per 100 mila euro per il mese di marzo: le sanzioni, secondo quanto si apprende, continueranno anche per i mesi successivi di mancato collegamento. Il 30 giugno sarà per i centri sanati, in ogni caso, la “deadline” definitiva: in quei giorni gli uffici tecnici di Aams svolgeranno una ricognizione sulla rete e, in caso di risposta negativa da Sogei, avvieranno i relativi procedimenti di decadenza dal decreto disciplinare che regola l’attività dei centri esteri sanati, sospendendone di fatto l’attività. NT/Agipro 

www.AGIPROnews.it | agipro@agipro.it

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Giochi, Snai: Del Torchio si dimette da presidente della società

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Giochi, Snai: Del Torchio si dimette da presidente della società

Giochi, Snai: Del Torchio si dimette da presidente della società

MILANO – Gabriele Del Torchio ha rassegnato, con efficacia dal 13 giugno 2016, le proprie dimissioni dalla carica di presidente esecutivo e consigliere di amministrazione di Snai. "Il gruppo Snai – afferma la società in una nota – ringrazia Del Torchio per il proficuo lavoro svolto a favore di Snai, anche nell’ambito dell’integrazione delle sue attività con quelle del gruppo Cogemat/Cogetech". Snai corrisponderà al manager "l’importo omnicomprensivo lordo definitivo di 400mila euro, a saldo e stralcio di ogni spettanza dovuta a Del Torchio in relazione alle cariche ricoperte da quest’ultimo nel gruppo Snai, pagato alla decorrenza delle dimissioni. Con la sottoscrizione del suddetto accordo non vi saranno più obbligazioni contrattuali, inclusi patti di non concorrenza, con Del Torchio”. La risoluzione del rapporto con Gabriele del Torchio è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna con il parere favorevole del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e del Collegio Sindacale. RED/Agipro