Agimeg: Assosnai: “Duro colpo al mercato illegale grazie all’operazione della GdF di Bari”

 

22 febbraio 2013

Un segnale forte che – finalmente – dà fiducia agli operatori autorizzati. 

E’ il giudizio di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai – associazione di categoria che tutela i diritti degli operatori di scommesse sul territorio – in merito alla recente operazione della Guardia di Finanza dello scorso 14 febbraio e che ha portato ha portato al sequestro di 46 centri scommesse, giudicati illegali, dislocati tra Bari e provincia.  

”Siamo pienamente soddisfatti dell’operazione conclusa dalla Guardia di Finanza di Bari alla quale va il nostro plauso – dichiara Ginestra – che ha colpito dei centri di raccolta scommesse non autorizzati dallo Stato. E’ un segnale di giustizia nei confronti di tutti gli operatori che operano nel mercato in assoluto rispetto delle leggi, versando le imposte e tutelando la salute dei cittadini. Auspico adesso che, poiché il fenomeno è nazionale, anche altri gruppi della Guardia di Finanza seguano l’esempio dei Bari e aggrediscano i soggetti non regolari con  la stessa forza “.

 

“L’attività del gruppo di Bari  – spiega Ginestra – ha differenti ed importanti significati: rappresenta un duro colpo al mercato del gioco illegale, che movimenta decine di migliaia di euro ogni giorno danneggiando non solo le casse dell’erario ma anche il settore, già in stato di crisi;  è un importante segnale che invita a riflettere sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico, sui danni che procura non solo agli scommettitori, ma anche agli operatori del settore; finalmente l’attività di controllo non si limita solo ai locali autorizzati dallo Stato ma si allarga verso quei soggetti che raccolgono senza le prescritte autorizzazioni di legge.”

 

Fra le sanzioni comminate dalla Guardia di Finanza – per 3,6 milioni di euro complessivi – alcune riguardavano proprio il mancato rispetto dei requisiti di trasparenza e informazione previsti dal Decreto Balduzzi, finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo patologico. lp/AGIMEG

 

http://www.agimeg.it/?p=8474

COMUNICATO STAMPA AAMS: BANDO SCOMMESSE 2000 NEGOZI

COMUNICATO STAMPA 

BANDO SCOMMESSE 2000 NEGOZI 

Roma, 6 febbraio 2013 – L’Agenzia delle dogane e dei monopoli rende noto che le attività della Commissione, in relazione alla prima fase di selezione, sono giunte alla fase conclusiva. 

Nel corso dell’ultima riunione, tenutasi la scorsa settimana, sono stati chiesti ulteriori chiarimenti nei confronti di alcuni partecipanti. 

L’Agenzia ritiene che la data  per l’apertura della busta B sarà fissata a breve e, comunque, presumibilmente non oltre il 15 marzo 2013.

Circolari: certificazione e compensi

 

Nell’area riservata del sito Assosnai, sezione Fisco,  è stata pubblicata la circolare:

2002513 – 2013.02.07 – Fisco – Certificazione delle ritenute d'acconto. Compensi corrisposti ai collaboratori

Agipronews: Scommesse, Gdf Lecce: evasione di 50 milioni di euro per il bookmaker austriaco Goldbet

Scommesse, Gdf Lecce: evasione di 50 milioni di euro per bookmaker austriaco

06/02/2013 Ore 15:01

LECCE – L`evasione di imposte per circa 50 milioni di euro a fronte di redditi per 234 milioni realizzati in Italia negli anni 2004-2010 e` stata contestata dal Nucleo di polizia tributaria di Lecce al bookmaker Goldbet che ha sede in Austria, a Innsbruck. Gli investigatori – riporta l`Ansa – hanno accertato che il bookmaker, con circa 400 agenzie, ha omesso di dichiarare i ricavi sui quali avrebbe dovuto pagare 43,4 milioni di euro per imposte sui redditi e circa 6 milioni per imposte sulle scommesse. 

Il gip del Tribunale di Lecce ha disposto un sequestro preventivo di beni per 43 milioni. La guardia di finanza ha verificato che la Goldbet “ha collocato solo formalmente la propria sede all`estero, tuttavia mantenendo il proprio apparato operativo in Italia“ ove si ritiene “abbia esercitato l`oggetto principale della propria attività“.

L`indagine delle fiamme gialle leccesi è la prosecuzione, sul versante fiscale, di un`inchiesta penale conclusasi nel marzo del 2012 con la contestazione a vari soggetti del reato di esercizio abusivo dell`attività di gioco e di scommesse telematiche, 22 dei quali vennero accusati anche di associazione per delinquere. Fu sempre la Guardia di finanza di Lecce, in quel caso, nell`ambito dell`operazione “Poker 2“ ad accertare l`attività illegale della Goldbet Sportwetten Gmbh in quanto priva delle concessioni e delle autorizzazioni necessarie per esercitare in Italia l`attività di bookmaker. 

RED/Agipro

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