Disegno di legge Binetti: disposizioni sul gioco d’azzardo patologico
Già approvato in Commissione Affari Sociali, il progetto di legge dell’onorevole Binetti ora attende l’esame in aula.
Il ddl sul gioco patologico introduce misure volte a:
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la tutela, la cura e la riabilitazione dei soggetti affetti da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP);
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la protezione dei minori e di altri soggetti vulnerabili;
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la prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del GAP.
Tra le misure volte alla tutela, alla cura ed alla riabilitazione dei soggetti affetti da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) si segnalano:
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l’applicazione di diversi servizi atti alla prevenzione, alla cura ed alla riabilitazione delle persone affette dalla patologia del GAP intendendo per soggetti affetti da GAP coloro che “presentano sintomi clinicamente rilevanti legati alla perdita di controllo sul proprio comportamento di gioco, con evidente coazione a ripetere e con condotte compulsive tali da arrecare grave deterioramento alla loro personalità, assimilabile ad altre dipendenze”;
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l’istituzione di un numero verde a sostegno delle famiglie dei soggetti affetti da GAP;
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l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla dipendenza da GAP, presso il Ministero della Salute.
Tra le misure volte alla protezione dei minori e di altri soggetti vulnerabili si segnalano:
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l’utilizzo degli apparecchi di cui all’art.110 del TULPS comma 6 a) e b) solo attraverso la tessera sanitaria, così da consentire un sistema di registrazione dei giocatori e delle relative giocate, permettendo in tal modo al giocatore di autoescludersi ed autolimitarsi;
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l’aumento della sanzione per coloro che consentono la partecipazione al gioco da parte di soggetti minorenni;
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l’obbligo di adozione di un decreto da parte dell’ADM, entro sei mesi dall’entrata in vigore del progetto di legge proposto, che renda obbligatoria l’introduzione di meccanismi atti a bloccare automaticamente l’accesso dei minori ai giochi e che definisca le caratteristiche grafiche e cromatiche delle avvertenze generali e supplementari da apporre su ciascun apparecchio o videoterminale di gioco (le quali dovranno essere presenti anche sullo schermo degli apparecchi da gioco, per non meno di 15 secondi, all’avvio di ogni giocata);
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l’indicazione su ogni ricevuta rilasciata dagli apparecchi di gioco dell’ammontare speso e vinto, evidenziando la differenza, il tempo di collegamento e le formule di avvertimento. Tali disposizioni saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2016 e trovano applicazione anche nel gioco online;
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il divieto da parte dei concessionari di penalizzare gli esercenti e/o gestori qualora questi richiedessero la rimozione degli apparecchi da gioco;
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l’obbligo di indicazione delle formule di avvertimento, sulla base di alcune precise indicazioni, sui tagliandi delle lotterie istantanee.
Tra le misure volte alla prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del GAP si segnalano:
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il divieto di pubblicità diretta e indiretta del gioco d’azzardo con decadenza della concessione qualora i trasgressori reiterassero per tre volte;
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il rilascio agli esercizi che ne facciano richiesta del logo “no slot” sulla base di alcune condizioni definite dal Ministero della Salute, con possibilità di revoca del suo utilizzo;
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l’obbligo di esercitare nuove sale di gioco e nuovi punti vendita la cui attività principale è di offerta di scommesse a determinate distanze da “luoghi sensibili”;
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il divieto di fumare, di consumazione di bevande ed alimenti nelle sale da gioco e nei punti vendita in cui si esercita come attività principale l’offerta di scommesse.
Tra le disposizioni finanziarie inoltre si dispone l’incremento entro il limite dello 0,7% del prelievo erariale unico sugli apparecchi comma 6 a) e b) a decorrere dal 1° gennaio 2015.
Il ddl Binetti, in concomitanza con le recenti “raccomandazioni” dell’UE sul gioco online, apre nuovi ed incerti scenari per gli operatori di gioco.
Fonte: http://mag-ca.it/approdate-in-commissione-finanze-disposizioni-per-prevenzione-cura-riabilitazione-dipendenza-gioco-dazzardo-patologico/
11/07/2014 Ore 08:41 – Ddl gioco patologico, Ginato (Comm. Finanze): “Testo si sovrappone alla delega fiscale, aumento Preu rischia di favorire illegalità“
ROMA – “Un aggravio del prelievo tributario“ in materia di giochi “deve partire da un`armonizzazione delle tassazione tra le diverse tipologie di giochi che comprenda anche una ridefinizione dei relativi payout. Si tratta quindi di operazioni complesse che richiedono un`attenta valutazione degli impatti sul gettito a causa di un possibile spostamento dei giocatori verso altre tipologie di gioco, a iniziare dal settore del gioco illegale“. Lo ha evidenziato Federico Ginato (PD), relatore del ddl sul gioco patologico in Commissione Finanze alla Camera. La Commissione, nel corso dell`esame del provvedimento, ha deciso di attendere la relazione tecnica sul provvedimento già chiesta al Governo dalla Commissione Bilancio, prima di procedere all`espressione del parere sul testo unificato.
Il relatore Ginato ha inoltre evidenziato, facendo riferimento agli oneri previsti dal testo pari a 47 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, ai quali si fa fronte attraverso l`incremento entro il limite dello 0,7%, dal 1 gennaio 2015, del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento, che nel corso dell`esame della legge di stabilità per il 2014, aveva presentato “un emendamento volto a incrementare il Preu nella misura dello 0,5%“. Tale proposta, ha sottolineato, “sebbene fosse formulata in modo molto puntuale e tenesse conto della necessità di armonizzare la tassazione tra le diverse tipologie di giochi, ha ricevuto il parere contrario dal Governo proprio in considerazione del suo possibile effetto impatto negativo sul gettito“.
Lo stesso Ginato ha precisato, poi, come “il provvedimento, in particolare gli articoli 10, 12, 13, 14, 15, 16 e 17, incida sotto vari profili sulla materia affrontata dalla legge delega per la riforma del sistema fiscale, introducendo anche soluzioni normative difformi“ ricordando, inoltre, che l`articolo 14 della stessa delega conferma “il modello organizzativo fondato sul regime concessorio ed autorizzatorio, ritenuto indispensabile per la tutela della fede, dell`ordine e della sicurezza pubblici, per la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, nonché per garantire il regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi“, ma ribadisce anche che “l`autorizzazione dovrà tener presente, come già detto precedentemente, di forme vincolanti di partecipazione dei comuni competenti per territorio al procedimento di autorizzazione e di pianificazione“. Per questo motivo, ha concluso Ginato, è necessario valutare la sovrapposizione dei due provvedimenti considerando che la delega fiscale, “i cui termini di esercizio sono ancora in corso, intende realizzare una riforma più complessiva del sistema dei giochi pubblici la quale travalica le misure per il contrasto al gioco d`azzardo patologico“. SA/Agipro
Fonte: www.agipronews.it
11/07/2014 Ore 09:00 – Ddl gioco patologico, Legnini (Sottoseg. Economia): “Possibile stralcio delle disposizioni già presenti nella delega, mantenere solo carattere socio-sanitario“
ROMA – Vista la sovrapposizione del provvedimento con l`articolo 14 della delega fiscale, già segnalata “in maniera informale, alla Commissione Finanze della Camera, le disposizioni del provvedimento che si sovrappongono alla delega fiscale potrebbero essere stralciate, mantenendo solo quelle di carattere socio-sanitario“. Lo ha evidenziato il sottosegretario all`Economia con delega ai giochi Giovanni Legnini, ieri, nel corso dell`esame in Commissione Bilancio alla Camera del ddl sul gioco patologico.
Considerati, inoltre, i numerosi i profili problematici evidenziati, ha aggiunto Legnini, “è opportuna l`acquisizione di una relazione tecnica sul provvedimento in esame“. Come già chiesto dal relatore del testo Ernesto Preziosi, e ribadito anche in Commissione Finanze, sarà necessaria, dunque, una relazione tecnica al ddl per chiarire alcuni aspetti, soprattutto quello relativo alla copertura finanziaria.SA/Agipro
Fonte: www.agipronews.it
11/07/2014 Ore 09:15 – Ddl gioco patologico, Commissione Ambiente: parere favorevole ma su distanze necessario mantenere “equilibrio commerciale e sociale“
ROMA – La Commissione Ambiente della Camera ha espresso parere favorevole al ddl sul gioco patologico accogliendo le osservazioni sul provvedimento del relatore Angelo Antonio D`Agostino (SCpI). Nello specifico la Commissione rileva “l`opportunità di prevedere nel testo indicazioni ai Comuni in relazione alle distanze minime tra i diversi luoghi per il gioco d`azzardo, tali da evitare lo stravolgimento dell`equilibrio commerciale e sociale dei quartieri e quindi da limitare la densità della realizzazione dei medesimi impianti entro bacini di utenza definiti e quantificati“. SA/Agipro
Fonte: www.agipronews.it
11/07/2014 Ore 09:30 – Ddl gioco patologico, Commissione Attività produttive: difficile per molti locali adeguarsi a norme per vincoli strutturali
ROMA – “La legge non può obbligare gli esercizi commerciali ad adeguare i locali a norme successivamente approvate“. Lo ha sottolineato il deputato del Pd Lorenzo Basso, nel corso dell`esame in Commissione Attività Produttive alla Camera, del ddl sul gioco patologico. “I locali esistenti che non hanno le caratteristiche richieste dal testo in esame – ha evidenziato Basso – non possono mantenere le macchine da gioco. Sarebbe opportuno prevedere meccanismi incentivanti la dismissione di questa attività“. L`esigenza di porre “un`attenzione particolare per le attività che non riescono ad adeguarsi alle nuove norme per vincoli strutturali“ è stata evidenziata anche dal deputato Daniele Montroni (Pd). La Commissione ha, poi, rinviato il seguito dell`esame e la formulazione del parere. SA/Agipro
Fonte: www.agipronews.it
11/07/2014 Ore 09:39 – Ddl gioco patologico: parere favorevole in Commissione Lavoro
ROMA – La Commissione Lavoro della Camera ha espresso parere favorevole al ddl gioco patologico, accogliendo la proposta della relatrice del testo, Patrizia Maestri (Pd). La Commissione ha “espresso apprezzamento per l`intervento normativo, volto a fronteggiare gli effetti della dipendenza dal gioco d`azzardo e a prevenire la diffusione di forme patologiche“ e ha accolto favorevolmente l`istituzione di “corsi di formazione sui rischi collegati al gioco d`azzardo, rivolti ai soggetti privati che esercitano attività commerciali relative ai giochi d`azzardo e tenuti da soggetti dotati di comprovata competenza ed esperienza nella materia, individuati prioritariamente tra gli operatori dei servizi per le tossicodipendenze“. In questo caso specifico la Commissione ha rilevato “l`opportunità di estendere l`applicazione di tali disposizioni anche ai dipendenti delle istituzioni finanziarie e creditizie, al fine di meglio prevenire comportamenti a rischio connessi alla dipendenza“ e ha segnalato “l`esigenza di prevedere, anche in via amministrativa, adeguate forme di monitoraggio sull`attuazione delle disposizioni introdotte, al fine di assicurarne la piena effettività“. SA/Agipro
Fonte: www.agipronews.it