RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato”

LETTERA SNAI SERVIZI

23/07/2014 Ore 09:51

Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: "Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato"

ROMA – “Presidente Renzi, ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato, ci aiuti a essere ancora la rete dello Stato che garantisce i consumatori, ci aiuti a credere che se ne occuperà personalmente“. Maurizio Ughi, di Snai Servizi, scrive al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e lo fa attraverso una lettera aperta, pubblicata oggi sui principali quotidiani italiani. L`obiettivo è, ancora una volta, quello di farsi sentire e richiamare l`attenzione di tutti sull`attuale situazione degli operatori autorizzati, che vivono tra regole incerte e concorrenza sleale di una rete parallela che “non è obbligata a rispettare le regole“ e “provoca un mancato introito fiscale stimato in 500 milioni di euro“. Sono oltre 5 mila le agenzie che in Italia operano senza licenza del Questore e senza concessioni a fronte di un mercato regolare di 7.400 punti, ha rivelato qualche settimana fa il vicedirettore dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro. Una situazione che va denunciata e combattuta: per questo Snai Servizi lancia, oggi, anche un sito internet, www.snaiservizi.it, dove è possibile segnalare la presenza sul territorio di centri scommesse non autorizzati. La richiesta di Ughi, attraverso la lettera pubblicata oggi, è che il Governo “ponga fine a questa pericolosa discriminazione“. FP/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

 

RASSEGNA STAMPA: AGIPRONEWS: Scommesse, Tribunale Viterbo: assolto titolare di un Ctd

2/07/2014 Ore 11:36

Scommesse, Tribunale Viterbo: assolto titolare di un Ctd

ROMA – Due nuove pronunce emesse dal Tribunale del Riesame di Viterbo e dalla terza sezione penale del Tribunale di Palermo assolvono il titolare di un Ctd Bet1128 con la formula più ampia perché “il fatto non sussiste“. E` quanto comunica la stessa società con una nota stampa. In particolare il Tribunale di Viterbo – si legge nella nota – “ha accolto in tempi record il ricorso presentato revocando un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale Viterbese, per l`assoluta unicità e peculiarità dell`operatore maltese, riconoscendo l`assoluto rilievo delle motivazioni del ricorso inoltrato al Tar Lazio avverso il bando 2000, peraltro evidenziati dalla stessa Suprema Corte di Cassazione Penale che ne ha certificato la discriminazione. Alla luce di tutto ciò – ha chiarito il Tribunale  – appare legittima la necessità di intervenire disapplicando la normativa in questione dovendosi di conseguenza ritenere quindi insussistente il delitto in esame“. RED/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

RASSEGNA STAMPA: Agipronews: Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati”

RASSEGNA STAMPA: Agipronews: Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati”

Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati“

ROMA – “Snai è sempre disponibile ad incontrare i gestori delle agenzie, in occasioni pubbliche e magari anche alla presenza della stampa. Sono invece assolutamente contrario a farmi `processare` davanti all`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, come è stato ipotizzato in questi giorni“. E` quanto dichiara ad Agipronews Giorgio Sandi, amministratore delegato di Snai spa, rispondendo alla lettera e ai comunicati diffusi da Agisco, associazione di cui è presidente Francesco Ginestra, che aveva accusato la società di diversi inadempimenti a danno delle stesse agenzie.

Sandi sottolinea che “Snai non è un supermercato dal quale si può entrare e uscire a proprio piacimento. I contratti ci sono, vanno rispettati e li difenderemo fino in fondo, anche se naturalmente siamo disponibili a discuterli, laddove fosse possibile“. E ancora: “Conoscevo Assosnai – che rappresenta i gestori storici della Snai – ma non Agisco: non so ancora chi sono gli iscritti ed è assai curioso che un`associazione che non si è mai presentata ufficialmente vada sui giornali ad accusarci di varie inadempienze“. Il presidente di Agisco però è persona molto conosciuta: “E` vero, con Francesco Ginestra dialoghiamo spesso ma vedere sui giornali questa cosa è stata una stupidaggine. Vorrei rispondere, senza entrare nel merito, che il contratto tra Snai e gestori è stato scritto dallo stesso Ginestra negli anni passati e che io sono intervenuto – con un gruppo di investitori – per risollevare una società che non navigava in buone acque. Tra l`altro ho chiesto allo stesso Ginestra di rimanere nel Cda e di cercare insieme formule per migliorare la resa del contratto, che è e rimane uno dei più generosi presenti sul  mercato: di sicuro, Snai non può più permettersi di trasferire ulteriore ricchezza alla sua rete. Al limite gli ulteriori ricavi – come è già previsto dal nuovo accordo, ad esempio sviluppando il business del virtual – verranno divisi tra punti vendita e Snai“. 

 Il numero uno di Snai conclude che la strategia degli ultimi mesi è stata imperniata su una forte tutela della rete: “Abbiamo investito molto denaro in una campagna pubblicitaria tv per i Mondiali, ed è una delle strategie per difendere la rete come lo sono il riacquisto dei diritti delle concessioni “storiche“ nel bando Monti e l`auspicato rilancio dell`ippica. Insomma, in un momento come questo – nel quale c`è anche il problema di una concorrenza non autorizzata sempre più aggressiva e che ormai assedia i punti vendita legali – dovremmo essere uniti ed evitare attacchi mediatici generici e fuori luogo“.     
NT/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

Ginestra: “Snai rispetti gli impegni presi o i gestori saranno liberi”

Creato Lunedì, 21 Luglio 2014 09:39Scritto da Ac

Non si placa la polemica dei concessionari di scommesse legati alla rete Snai. Un anno fa, proprio durante la scorsa estate, i gestori aderenti ad Agisco(all'epoca conosciuta come Assosnai) andavano a sottoscrivere un aggiornamento del contratto che avevano già in essere con il concessionario Snai, alla luce delle necessità, da parte dell'azienda, di adeguare alcune clausole in virtù della partecipazione all'imminente bando di gara per l'ulteriore assegnazione di punti vendita e per il consolidamento delle cosiddette agenzie storiche. Una procedura avviata a maggio che si concluse poi il successivo agosto con l'adesione formale da parte dell’Associazione. Oggi però si è ben lontani dai buoni propositi di allora e dall'unione di intenti dimostrata con la stipula dei nuovi contratti, al punto che, igestori di Agisco minacciano oggi di staccare la spina che li collega alla rete Snai.

“Dalla stipula di quel contratto che ha portato a nuove condizioni operative ci troviamo a fare i conti con la controparte Snai fortemente inadempiente”, spiegaFrancesco Ginestra – Presidente Agisco.

GLI IMPEGNI DISATTESI – Tra gli impegni mancati dalla società, ci sarebbe la gestione delle ricariche per l'online e quella del bonus ordinario del 2013, alla trasformazione della remunerazione dei gestori da percentuale ad attività di rischio (poiché i ricavi del gestore dipendono dal pay-out generato nel punto vendita) che non è stata accompagnata dagli adeguamenti tecnologici per il controllo del gioco, previsti nell'accordo.

Insomma, secondo Ginestra ci sono “vari profili economici e finanziari che non sono stati rispettati da Snai e di certo Agisco non può limitarsi ad una semplice presa d’atto. Se continua a perpetuarsi questa inadempienza contrattuale – aggiunge – allora saremo costretti ad avviare le procedure per il recesso dagli accordi”. L'obiettivo, tuttavia, non è quello di rompere un connubio che, tra alti e bassi, dura ormai da diversi anni, ma da parte dell’associazione “siamo nella necessità di chiedere tutela rivendicando fortemente il rispetto degli accordi, specie ora che ci si trova in un contesto economico già in sé difficile. Del resto il contratto prevede esplicitamente la facoltà di rinegoziare in buona fede i termini e le condizioni economiche, cosa che non sta accadendo”.

UN INCONTRO DAVANTI A TERZI – Per questa ragione l’Associazione ha chiesto un incontro urgente con il management di Snai, ma precisando che “dovrà avvenire alla presenza dei vertici dei Monopoli di Stato, in qualità di supervisore e garante, per avere certezza dell'effettivo riscontro delle decisioni eventualmente prese ed ottenere un impegno formale che, qualora non dovesse essere rispettato, costituirebbe prova da mettere agli atti in un contenzioso che a quel punto diventerebbe inevitabile”.

RASSEGNA STAMPA: LANCI STAMPA SU COMUNICATO AGISCO

AGIPRONEWS – 16/07/2014 Ore 11:08

Scommesse, Agisco: gestori Snai associati pronti a recedere contratti Snai Spa

ROMA – Agisco, l`Associazione Giochi Scommesse, chiede un “incontro urgente con il Concessionario Snai S.p.A. alla presenza dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e prende atto dell`avvio da parte dei gestori delle procedure previste dall`art.12 del vigente contratto di Gestione con Snai al fine di recedere dal medesimo, qualora non siano assunti da parte di Snai S.p.A. immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese“. E` quanto si legge in una nota dell`Associazione. 

La decisione, specificano da Agisco, è arrivata nel corso di un incontro con gli Associati che operano come “Gestore“ “per conto del Concessionario Giochi Pubblici Snai Spa“, dopo aver esaminato i “punti cruciali del rapporto tra gli stessi Gestori e Snai Spa“. “Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del Concessionario Snai“ e “denunciando la mancata messa a disposizione da parte di Snai dei dati in tempo reale relativi all`esposizione del rischio derivante dall`accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa Snai, che pone alla base della remunerazione della propria Rete l`andamento del pay-out sulle scommesse sportive, cioè la `condivisione del rischio` fra Concessionario e Gestore“, i gestori associati ad Agisco evidenziano che “il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di Snai, non consente di proseguire con profitto l`attività di gestione delle concessioni“.

RED/Agipro

 

AGIMEG – 16 luglio 2014 – 11:07

Scommesse: i gestori Snai associati ad Agisco avviano le procedure per recedere dai contratti con Snai SpA

In: In EvidenzaScommesse Sportive

AGISCO – Associazione Giochi Scommesse – nel corso di un incontro con gli Associati che operano come “Gestore” per conto del Concessionario Giochi Pubblici SNAI Spa ha preso in esame – si legge in una nota dell’associazione – i punti cruciali del rapporto tra gli stessi Gestori e SNAI Spa:

·       Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del Concessionario SNAI, che nel primo semestre 2014 – secondo dati diffusi di recente dalla stampa – ha raggiunto il minimo storico della raccolta scommesse mediante rete fisica del 26.1%.

·       Denunciando la mancata messa a disposizione da parte di SNAI dei dati in tempo reale relativi all’esposizione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, dati indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa SNAI, che pone alla base della remunerazione della propria Rete l’andamento del “Pay-Out” sulle scommesse sportive, e cioè la “condivisione del rischio” fra Concessionario e Gestore.

·       Evidenziando che il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di SNAI, non consente di proseguire con profitto l’attività di gestione delle concessioni.

Richiede un incontro urgente da tenersi con il Concessionario SNAI S.p.A. alla presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; prende atto dell’avvio da parte dei Gestori delle procedure previste dall’art. 12 del vigente contratto di Gestione con SNAI al fine di recedere dal medesimo contratto, qualora non siano assunti da parte di SNAI S.p.A. immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese.

lp/AGIMEG

 

GIOCONEWS – 16/07/2014 – 11.33

AGISCO: “GESTORI SNAI NOSTRI ASSOCIATI AVVIANO LE PROCEDURE PER RECEDERE DAI CONTRATTI CON SNAI”

Agisco – Associazione Giochi Scommesse nel corso di un incontro con gli associati che operano come 'gestore'  per conto del concessionario giochi pubblici Snai ha preso in esame i punti cruciali del rapporto tra gli stessi gestori e Snai.

 "Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del concessionario Snai, che nel primo semestre 2014, secondo dati diffusi di recente dalla stampa ha raggiunto il minimo storico della raccolta scommesse mediante rete fisica del 26.1%", afferma Snai "si denuncia la mancata messa a disposizione da parte di Snai dei dati in tempo reale relativi all’esposizione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, dati indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa Snai, che pone alla base della remunerazione della propria rete l’andamento del 'Pay­‐out' sulle scommesse sportive, e cioè la 'condivisione del rischio' fra concessionario e gestore".

IMPEDIRE IL CROLLO DELLE IMPRESE – Evidenziando che il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di Snai, "non consente di proseguire con profitto l’attività di gestione delle concessioni, Agisco richiede un incontro urgente da tenersi con il concessionario Snai alla presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; prende atto dell’avvio da parte dei gestori delle procedure previste dall’art. 12 del vigente contratto di gestione con Snai al fine di recedere dal medesimo contratto, qualora non siano assunti da parte di Snai immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese".

Scritto da Redazione GiocoNews

RASSEGNA STAMPA: RACCOLTA NEWS SUL DISEGNO DI LEGGE GIOCO AZZARDO PATOLOGICO

Disegno di legge Binetti: disposizioni sul gioco d’azzardo patologico

Già approvato in Commissione Affari Sociali, il progetto di legge dell’onorevole Binetti ora attende l’esame in aula.

Il ddl sul gioco patologico introduce misure volte a:

  • la tutela, la cura e la riabilitazione dei soggetti affetti da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP);
  • la protezione dei minori e di altri soggetti vulnerabili;
  • la prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del GAP.

Tra le misure volte alla tutela, alla cura ed alla riabilitazione dei soggetti affetti da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) si segnalano:

  • l’applicazione di diversi servizi atti alla prevenzione, alla cura ed alla riabilitazione delle persone affette dalla patologia del GAP intendendo per soggetti affetti da GAP coloro che “presentano sintomi clinicamente rilevanti legati alla perdita di controllo sul proprio comportamento di gioco, con evidente coazione a ripetere e con condotte compulsive tali da arrecare grave deterioramento alla loro personalità, assimilabile ad altre dipendenze”;
  • l’istituzione di un numero verde a sostegno delle famiglie dei soggetti affetti da GAP;
  • l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla dipendenza da GAP, presso il Ministero della Salute.

Tra le misure volte alla protezione dei minori e di altri soggetti vulnerabili si segnalano:

  • l’utilizzo degli apparecchi di cui all’art.110 del TULPS comma 6 a) e b) solo attraverso la tessera sanitaria, così da consentire un sistema di registrazione dei giocatori e delle relative giocate, permettendo in tal modo al giocatore di autoescludersi ed autolimitarsi;
  • l’aumento della sanzione per coloro che consentono la partecipazione al gioco da parte di soggetti minorenni;
  • l’obbligo di adozione di un decreto da parte dell’ADM, entro sei mesi dall’entrata in vigore del progetto di legge proposto, che renda obbligatoria l’introduzione di meccanismi atti a bloccare automaticamente l’accesso dei minori ai giochi e che definisca le caratteristiche grafiche e cromatiche delle avvertenze generali e supplementari da apporre su ciascun apparecchio o videoterminale di gioco (le quali dovranno essere presenti anche sullo schermo degli apparecchi da gioco, per non meno di 15 secondi, all’avvio di ogni giocata);
  • l’indicazione su ogni ricevuta rilasciata dagli apparecchi di gioco dell’ammontare speso e vinto, evidenziando la differenza, il tempo di collegamento e le formule di avvertimento. Tali disposizioni saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2016 e trovano applicazione anche nel gioco online;
  • il divieto da parte dei concessionari di penalizzare gli esercenti e/o gestori qualora questi richiedessero la rimozione degli apparecchi da gioco;
  • l’obbligo di indicazione delle formule di avvertimento, sulla base di alcune precise indicazioni, sui tagliandi delle lotterie istantanee.

Tra le misure volte alla prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del GAP si segnalano:

  • il divieto di pubblicità diretta e indiretta del gioco d’azzardo con decadenza della concessione qualora i trasgressori reiterassero per tre volte;
  • il rilascio agli esercizi che ne facciano richiesta del logo “no slot” sulla base di alcune condizioni definite dal Ministero della Salute, con possibilità di revoca del suo utilizzo;
  • l’obbligo di esercitare nuove sale di gioco e nuovi punti vendita la cui attività principale è di offerta di scommesse a determinate distanze da “luoghi sensibili”;
  • il divieto di fumare, di consumazione di bevande ed alimenti nelle sale da gioco e nei punti vendita in cui si esercita come attività principale l’offerta di scommesse.

Tra le disposizioni finanziarie inoltre si dispone l’incremento entro il limite dello 0,7% del prelievo erariale unico sugli apparecchi comma 6 a) e b) a decorrere dal 1° gennaio 2015.

Il ddl Binetti, in concomitanza con le recenti “raccomandazioni” dell’UE sul gioco online, apre nuovi ed incerti scenari per gli operatori di gioco.

Fonte: http://mag-ca.it/approdate-in-commissione-finanze-disposizioni-per-prevenzione-cura-riabilitazione-dipendenza-gioco-dazzardo-patologico/

11/07/2014 Ore 08:41 – Ddl gioco patologico, Ginato (Comm. Finanze): “Testo si sovrappone alla delega fiscale, aumento Preu rischia di favorire illegalità“

ROMA – “Un aggravio del prelievo tributario“ in materia di giochi “deve partire da un`armonizzazione delle tassazione tra le diverse tipologie di giochi che comprenda anche una ridefinizione dei relativi payout. Si tratta quindi di operazioni complesse che richiedono un`attenta valutazione degli impatti sul gettito a causa di un possibile spostamento dei giocatori verso altre tipologie di gioco, a iniziare dal settore del gioco illegale“. Lo ha evidenziato Federico Ginato (PD), relatore del ddl sul gioco patologico in Commissione Finanze alla Camera. La Commissione, nel corso dell`esame del provvedimento, ha deciso di attendere la relazione tecnica sul provvedimento già chiesta al Governo dalla Commissione Bilancio, prima di procedere all`espressione del parere sul testo unificato.

Il relatore Ginato ha inoltre evidenziato, facendo riferimento agli oneri previsti dal testo pari a 47 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, ai quali si fa fronte attraverso l`incremento entro il limite dello 0,7%, dal 1 gennaio 2015, del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento, che nel corso dell`esame della legge di stabilità per il 2014, aveva presentato “un emendamento volto a incrementare il Preu nella misura dello 0,5%“. Tale proposta, ha sottolineato, “sebbene fosse formulata in modo molto puntuale e tenesse conto della necessità di armonizzare la tassazione tra le diverse tipologie di giochi, ha ricevuto il parere contrario dal Governo proprio in considerazione del suo possibile effetto impatto negativo sul gettito“.

Lo stesso Ginato ha precisato, poi, come “il provvedimento, in particolare gli articoli 10, 12, 13, 14, 15, 16 e 17, incida sotto vari profili sulla materia affrontata dalla legge delega per la riforma del sistema fiscale, introducendo anche soluzioni normative difformi“ ricordando, inoltre, che l`articolo 14 della stessa delega conferma “il modello organizzativo fondato sul regime concessorio ed autorizzatorio, ritenuto indispensabile per la tutela della fede, dell`ordine e della sicurezza pubblici, per la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, nonché per garantire il regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi“, ma ribadisce anche che “l`autorizzazione dovrà tener presente, come già detto precedentemente, di forme vincolanti di partecipazione dei comuni competenti per territorio al procedimento di autorizzazione e di pianificazione“. Per questo motivo, ha concluso Ginato, è necessario valutare la sovrapposizione dei due provvedimenti considerando che la delega fiscale, “i cui termini di esercizio sono ancora in corso, intende realizzare una riforma più complessiva del sistema dei giochi pubblici la quale travalica le misure per il contrasto al gioco d`azzardo patologico“. SA/Agipro

Fonte: www.agipronews.it

 

11/07/2014 Ore 09:00 – Ddl gioco patologico, Legnini (Sottoseg. Economia): “Possibile stralcio delle disposizioni già presenti nella delega, mantenere solo carattere socio-sanitario“

ROMA – Vista la sovrapposizione del provvedimento con l`articolo 14 della delega fiscale, già segnalata “in maniera informale, alla Commissione Finanze della Camera, le disposizioni del provvedimento che si sovrappongono alla delega fiscale potrebbero essere stralciate, mantenendo solo quelle di carattere socio-sanitario“.  Lo ha evidenziato il sottosegretario all`Economia con delega ai giochi Giovanni Legnini, ieri, nel corso dell`esame in Commissione Bilancio alla Camera del ddl sul gioco patologico. 

Considerati, inoltre, i numerosi i profili problematici evidenziati, ha aggiunto Legnini, “è opportuna l`acquisizione di una relazione tecnica sul provvedimento in esame“. Come già chiesto dal relatore del testo Ernesto Preziosi, e ribadito anche in Commissione Finanze, sarà necessaria, dunque, una relazione tecnica al ddl per chiarire alcuni aspetti, soprattutto quello relativo alla copertura finanziaria.SA/Agipro

Fonte: www.agipronews.it

 

11/07/2014 Ore 09:15 – Ddl gioco patologico, Commissione Ambiente: parere favorevole ma su distanze necessario mantenere “equilibrio commerciale e sociale“

ROMA – La Commissione Ambiente della Camera ha espresso parere favorevole al ddl sul gioco patologico accogliendo le osservazioni sul provvedimento del relatore Angelo Antonio D`Agostino (SCpI). Nello specifico la Commissione rileva “l`opportunità di prevedere nel testo indicazioni ai Comuni in relazione alle distanze minime tra i diversi luoghi per il gioco d`azzardo, tali da evitare lo stravolgimento dell`equilibrio commerciale e sociale dei quartieri e quindi da limitare la densità della realizzazione dei medesimi impianti entro bacini di utenza definiti e quantificati“. SA/Agipro

Fonte: www.agipronews.it

 

11/07/2014 Ore 09:30 – Ddl gioco patologico, Commissione Attività produttive: difficile per molti locali adeguarsi a norme per vincoli strutturali

ROMA – “La legge non può obbligare gli esercizi commerciali ad adeguare i locali a norme successivamente approvate“. Lo ha sottolineato il deputato del Pd Lorenzo Basso, nel corso dell`esame in Commissione Attività Produttive alla Camera, del ddl sul gioco patologico. “I locali esistenti che non hanno le caratteristiche richieste dal testo in esame – ha evidenziato Basso – non possono mantenere le macchine da gioco. Sarebbe opportuno prevedere meccanismi incentivanti la dismissione di questa attività“. L`esigenza di porre “un`attenzione particolare per le attività che non riescono ad adeguarsi alle nuove norme per vincoli strutturali“ è stata evidenziata anche dal deputato Daniele Montroni (Pd). La Commissione ha, poi, rinviato il seguito dell`esame e la formulazione del parere. SA/Agipro

Fonte: www.agipronews.it

 

11/07/2014 Ore 09:39 – Ddl gioco patologico: parere favorevole in Commissione Lavoro

ROMA – La Commissione Lavoro della Camera ha espresso parere favorevole al ddl gioco patologico, accogliendo la proposta della relatrice del testo, Patrizia Maestri (Pd). La Commissione ha “espresso apprezzamento per l`intervento normativo, volto a fronteggiare gli effetti della dipendenza dal gioco d`azzardo e a prevenire la diffusione di forme patologiche“ e ha accolto favorevolmente l`istituzione di “corsi di formazione sui rischi collegati al gioco d`azzardo, rivolti ai soggetti privati che esercitano attività commerciali relative ai giochi d`azzardo e tenuti da soggetti dotati di comprovata competenza ed esperienza nella materia, individuati prioritariamente tra gli operatori dei servizi per le tossicodipendenze“. In questo caso specifico la Commissione ha rilevato “l`opportunità di estendere l`applicazione di tali disposizioni anche ai dipendenti delle istituzioni finanziarie e creditizie, al fine di meglio prevenire comportamenti a rischio connessi alla dipendenza“ e ha segnalato “l`esigenza di prevedere, anche in via amministrativa, adeguate forme di monitoraggio sull`attuazione delle disposizioni introdotte, al fine di assicurarne la piena effettività“. SA/Agipro

Fonte: www.agipronews.it

RASSEGNA STAMPA: AGIMEG: Scommesse: Ginestra (Pres. Agisco), “Un’ammissione di colpa le dichiarazioni di Magistro. Il danno alla rete legale superiore agli 1,5 miliardi di euro”

Scommesse: Ginestra (Pres. Agisco), “Un’ammissione di colpa le dichiarazioni di Magistro. Il danno alla rete legale superiore agli 1,5 miliardi di euro”

In: Primo PianoScommesse Sportive

1 luglio 2014 – 11:20

 

Agisco

“Le dichiarazioni del dott. Magistro sono una chiara e forte ammissione di colpa dello Stato e sono anche servite a quantificare l’importo che deve essere rimborsato ai Concessionari della rete di raccolta ADM. 500 milioni in meno per le casse erariali corrispondono a 1 miliardo e mezzo di euro in meno per gli operatori, che eseguono puntualmente gli obblighi e le prescrizioni convenzionali, con costi ingenti, ma consentono al cliente scommettitore di frequentare locali di gioco moderni e sicuri per il pubblico”. Lo dice il presidente di Agisco, Francesco Ginestra, in una nota diramata dall’Associazione. “I Concessionari in questi anni hanno eseguito il programma dello Stato Italiano: creare una rete di
raccolta unica al mondo per sicurezza delle transazioni e per la tutela del giocatore, rendendo pubblico e sicuro il Gioco, togliendolo così dal controllo della malavita; qualsiasi cedimento su questa linea significherebbe riportare il calendario indietro di quindici anni, quando il cittadino non aveva alcuna garanzia nell’investire i propri soldi nella passione per lo sport. Gli strumenti amministrativi e legislativi esistono per ridisegnare in maniera moderna il comparto della raccolta scommesse – si legge – varando anche norme condivise a livello comunitario che ribadiscano la necessità di tutela dell’ordine pubblico, fine raggiungibile solo mediante lo strumento della “concessione”, affiancato da una distribuzione territoriale che non dia adito a vere o presunte discriminazioni e premi l’imprenditorialità degli operatori. AGISCO continuerà a vigilare affinché lo Stato persegua questi obiettivi”, conclude la nota. lp/AGIMEG

 

AGIPRONEWS – Scommesse senza concessione, Passamonti (Presidente Confindustria-Sgi): “Doppio binario di raccolta compromette mercato legale”

26/06/2014 Ore 18:48

Scommesse senza concessione, Passamonti (Presidente Confindustria-Sgi): "Doppio binario di raccolta compromette mercato legale"

ROMA – "Condivido l`allarme lanciato da Snai Servizi: l`attuale sistema di raccolta delle scommesse, con la presenza di fatto di un doppio binario, sta compromettendo seriamente il mercato legale. E` una situazione che deve essere sanata e la strada maestra – in grado di salvaguardare l`offerta pubblica e legale regolata dalla concessione statale – è la delega fiscale".  E` quanto dichiara ad Agipronews il presidente di Confindustria-Sistema Gioco Italia,  Massimo Passamonti, commentando l`iniziativa di Snai Servizi, che ha chiesto al Mef il rilascio di un`autorizzazione per la raccolta delle scommesse pur in assenza di concessione.

 "I fatti – aggiunge – danno ragione a Maurizio Ughi. E per rafforzare ulteriormente il giudizio critico sulla situazione che si è determinata in modo sempre più evidente e preoccupante negli ultimi anni, occorre ricordare che l`offerta di gioco pubblico con concessione statale è una garanzia non solo per gli aspetti economici ed erariali ma anche per i profili di tutela sociale e ordine pubblico".  Secondo Passamonti, "la  questione della raccolta parallela di scommesse è uno dei problemi fondamentali che il Governo dovrà affrontare nell`ambito della delega fiscale, con l`obiettivo di  rafforzare il sistema legale di offerta di gioco".

NT/Agipro