RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – AGSI replica a Sandi: “Disposti a un ‘tavolo aperto’ con l’AD, ma solo alla presenza della proprietà di Snai Spa”
Scommesse: Agsi replica a Sandi: «Disposti a un 'tavolo aperto' con l’AD, ma solo alla presenza della proprietà di Snai Spa»
ROMA – L’associazione dei gestori Agsi replica ad una recente intervista del presidente e Ad di Snai Giorgio Sandi, attraverso un comunicato stampa nel quale sottolinea come lo stesso Sandi dipinga un quadro: «Assolutamente ottimistico del comparto delle scommesse, nel quale le uniche nubi sono rappresentate, nell’ordine, dai Ctd, compresi quelli “legalizzati”, dalle due Associazioni dei Gestori (Agisco ed Agsi), dal finto nuovo con ricette vecchie. Quindi per il presidente di Snai Spa la crisi dei negozi Snai non esiste, è soltanto un’invenzione». Agsi prosegue: «Evidentemente il dr. Sandi, da non assiduo frequentatore della rete della sua azienda, la conosce come gli viene descritta dai suoi delegati ed osservatori» e invita il numero uno dell’azienda fino a poco tempo fa leader del mercato delle scommesse: «Faccia personalmente un giro nelle “periferie” per verificare il (cattivo) funzionamento delle (superate) tecnologie, provi a mescolarsi tra i clienti (quei pochi rimasti) delle agenzie e ne ascolti i commenti: senz’altro ne trarrà giovamento lui, la rete e la società».
Nella lettera inviata alla stampa, Agsi pone una serie di domande rivolte al numero uno di Snai, a cominciare dal tema dei Ctd, sottolineando la difficoltà a comprendere le strategie aziendali: «Sono anni che i gestori lamentano la concorrenza sleale e pericolosa di questa categoria di operatori, oggi anche il dr. Sandi ne denuncia prima la mancanza di rispetto delle regole e, dopo la legalizzazione, l’aggressività sul mercato: resta per noi un mistero il silenzio di Snai prima e durante la fase di elaborazione del relativo progetto legislativo, ci riesce difficile capire le enormi energie profuse da Snai per cercare di reclutare e contrattualizzare il maggior numero di Ctd consentito dalla legge di Stabilità, con esito molto modesto. Forse la proposta contrattuale di Snai non ha convinto neanche gli ex Ctd?». Sulla rappresentatività delle associazioni, sulle quali Sandi era stato molto critico, Agsi pone una domanda precisa, evidenziando quella che, secondo l’associazione stessa, sarebbe una contraddizione: «Il dr. Sandi denuncia la mancanza di reale rappresentatività delle due associazioni di categoria che, per essere ammesse “a corte” devono, in via preliminare, consentirne la verifica previo consegna dell’elenco degli associati. Ma Agisco non è l’Associazione di categoria maggiormente rappresentativa su base nazionale che ha negoziato con Snai il vigente Contratto di gestione? Agsi , sorta in Campania nel dicembre 2013, non è da quella data costantemente impegnata in una serie di trattative intese anche al rinnovo del vigente contratto di gestione?».
Nella sua intervista, Sandi fa riferimento a «personaggi che si nascondono dietro associazioni per niente rappresentative» e qui Agsi invita lo stesso Sandi a denunciare i fatti corredati da nomi e cognomi: «Il generico riferimento a personaggi che utilizzano associazioni di comodo per ottenere vantaggi indebiti e personali, come pure la altrettanto generica messa in guardia nei confronti “di chi ha già preso dai malcapitati compagni di strada ed ha lasciato dietro di se debiti non onorati ed aziende in difficoltà”» secondo l’associazione produce una «sorta di terrorismo nei confronti di una categoria ridotta allo stremo». Non dovesse essere così, Agsi invita Sandi: «a denunciare i fatti con tanto di nome e cognome».
Agsi si dice poi disponibile a prendere parte al “tavolo aperto” proposto dal presidente e Ad dell’azienda ex leader del mercato delle scommesse: «Agsi fedele al marchio sotto il quale da sempre hanno lavorato i gestori associati, resta sempre disponibile ad ogni forma di reale e leale collaborazione, e dichiara fin d’ora la propria disponibilità per il proposto “tavolo aperto” presentando, benchè sia cosa inusuale, l’elenco dei propri iscritti». Agsi pone due sole condizioni: «Chiede di sapere se a quel tavolo saranno presenti i consiglieri di amministrazione ed i rappresentanti della proprietà e pone una sola condizione: la partecipazione dei Gestori “entusiasti” cui si riferisce nell’intervista il dr. Sandi, al fine di conoscerne le ricette gestionali miracolose». PF/Agipro