RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Caso Poker 2, Avv. Sambaldi: “Norma penale applicabile alla luce dei principi Ue e dell`esigenza di prevenire la degenerazione criminale”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Caso Poker 2, Avv. Sambaldi: “Norma penale applicabile alla luce dei principi Ue e dell`esigenza di prevenire la degenerazione criminale”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Caso Poker 2, Avv. Sambaldi: “Norma penale applicabile alla luce dei principi Ue e dell`esigenza di prevenire la degenerazione criminale”

31/07/2014 Ore 10:10

Caso Poker 2, Avv. Sambaldi: "Norma penale applicabile alla luce dei principi Ue e dell`esigenza di prevenire la degenerazione criminale"

ROMA – E` fissata per il 26 novembre l`udienza per i 27 rinviati a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla raccolta abusiva di scommesse, nell`ambito dell`inchiesta denominata "Poker 2", che riguarda un giro di scommesse non autorizzate da centinaia di milioni di euro e che si svolgeva in tutto il territorio nazionale attraverso il collegamento tra il quartier generale del bookmaker Goldbet – in Austria – e oltre 500 agenzie. La notizia, già apparsa nei giorni scorsi sui quotidiani locali, è confermata dall`avvocato Chiara Sambaldi, difensore delle parti civili Snai Spa e Agìsco (già Assosnai).

Gli imputati sono accusati di "essersi associati tra loro al fine di commettere il delitto di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse raccolte in via telematica sul territorio nazionale attraverso una rete di agenzie affiliate al bookmaker estero Goldbet", sprovvisto dell`apposita autorizzazione rilasciata dai Monopoli, "fornendo ai titolari delle agenzie consulenza giuridica, assistenza tecnica per l`effettuazione del gioco ed assistenza informatica per aggirare i tentativi operati dalla stessa Amministrazione di impedire l`accesso al sito che funge da interfaccia grafica della piattaforma informatica utilizzata per la raccolta e la gestione delle scommesse effettuate sul territorio nazionale", si legge nell`ordinanza del 14 luglio. 

"Emerge il dato significativo del coinvolgimento, nella struttura organizzativa della società austriaca che accetta le scommesse e nella gestione di numerosi centri dislocati in diverse parti del territorio nazionale, di persone legate alla criminalità organizzata e della funzione strumentale svolta dai centri stessi relativamente al reato di riciclaggio di denaro di provenienza illecita", spiega l`avvocato Sambaldi.

"Relativamente agli esiti del processo, occorrerà vedere se l`impianto accusatorio incentrato sulle intercettazioni telefoniche troverà conferma e quale sarà l`impatto della questione di compatibilità della normativa nazionale con i principi Ue sulla applicazione della norma penale che sanziona la raccolta abusiva di scommesse", continua, mentre, "relativamente agli scenari futuri, non risultano precedenti di condanne definitive per associazione a delinquere finalizzata alla raccolta abusiva di scommesse a carico dei fondatori e co-fondatori di società estere per lo più di proprietà italiana operanti tramite centri intermediari (CTD o CED), ma vi è notizia di altro procedimento penale pendente nella fase delle indagini preliminari presso la Procura di Roma nei confronti dei vertici della società anglomaltese Stanleybet, indagati per il reato associativo", aggiunge l`avvocato.

"Per il futuro non si possono, pertanto, escludere ulteriori contestazioni in tal senso (vista anche la moltitudine di operatori in particolare maltesi attivi e strutturati oggi sul mercato), fino a quando la legittimità del sistema concessorio-autorizzatorio continuerà ad essere confermata dalla Corte di Giustizia Ue e la norma penale riuscirà` pur a fatica a trovare applicazione, non configurandosi violazione dei principi Ue da parte della normativa nazionale disciplinante la procedura di gara per l`assegnazione delle concessioni". RED/Agipro

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