RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – RACCOLTA LANCI SU STRETTA CTD LEGGE STABILITA’
16/10/2014 Ore 12:45
Legge di Stabilità, confermata stangata: tasse al 17% per le slot, al 9% sulle Videolotteries
ROMA – Dal 1 gennaio 2015 la percentuale per il gioco destinata alle vincite per le slot è “fissata in misura non inferiore al 70%“, per le vlt all`81%. Il prelievo sulle slot, invece, salirà dal 13% – già in programma per l`inizio del nuovo anno – al 17% per le slot, dunque ben oltre la metà dei ricavi lordi della filiera sul gioco (pari al 26%) e dal 5% al 9% per le vlt. E` quanto si legge in una prima bozza alla legge di stabilità. In questo modo, dunque, sarà recuperato il miliardo dalle slot machine, come annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. SA/Agipro
16/10/2014 Ore 12:58
Legge di stabilità, punti scommesse irregolari pagheranno tasse triplicate
ROMA – Stretta del Governo sui centri scommesse non autorizzati nella Legge di stabilità: secondo quanto si legge nella bozza che Agipronews ha potuto visionare, dal 2015 i titolari dei CTD dovranno versare un`imposta unica che «si applica su un imponibile forfettario coincidente con il triplo della media della raccolta effettuata nella provincia dove si trova» la propria attività. L`obiettivo del provvedimento è « assicurare parità di condizione competive» fra imprese munite di concessione e CTD, garantire le «esigenze di ordine pubblico e sicurezza» e tutelare «i minori e le fasce sociali più deboli».
STRETTA SULL`OFFERTA DI SCOMMESSE – La bozza della Legge di Stabilità vieta anche «la raccolta per eventi non inseriti nel palinsesto, anche complementare, reso disponibile sul sito ufficiale dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli» (in caso di trasgressione la sanzione varia da 10mila a 50mila euro) e «la raccolta di scommesse che consentono vincite superiori a 10mila euro» (in questo caso, la sanzione varia da 50mila a 100mila euro). MSC/Agipro
16/10/2014 Ore 13:09
Legge di stabilità, punti scommesse irregolari: sanzioni anche per proprietari dei locali se non denunciano l`apertura
ROMA – Nella bozza della Legge di Stabilità, nella parte di contrasto all`evasione fiscale nel settore giochi, colpiti anche i locatari che non denunciano l`aperutra di un Ctd nel proprio stabile. Il punto di raccolta non autorizzato dovrà comunicare i propri dati anagrafici e l`esistenza dell`attività entro sette giorni dall`apertura all`autorità di Pubblica sicurezza (la sanzione è pari a mille euro).
DIVIETO DI INSTALLARE SLOT E VLT – Il testo prevede anche il divieto di installazione di slot e VLT nei punti scommesse non autorizzati, pena una sanzione di 1.500 euro per ogni apparecchio.
CONTRASTO ALLA LUDOPATIA – Nell`ambito delle risorse destinate al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, dal 2015 «una quota pari a 50 milioni di euro è annualmente destinata alla cura delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d`azzardo». L`importo sarà diviso annualmente alle regioni e alle province autonome «nell`ambito del Comitato permanente per la verifica dell`erogazione dei LEA». MSC/Agipro
16/10/2014 Ore 13:25
Legge di stabilità, slot e videolotteries: aumento tasse al 4% può valere fino a 1,9 miliardi
ROMA – L`aumento delle tasse su slot e videolotteries potrebbe generare un “tesoretto“ da 1,9 miliardi di euro: la Legge di Stabilità prevede dal settore degli apparecchi almeno un miliardo di euro in più, che peserà però tutto sulle tasche dei giocatori. Il 4% di prelievo in più sarà attuato tagliando direttamente le vincite: se il volume di gioco si mantenesse costante rispetto al 2013, secondo un`elaborazione di Agipronews su dati dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i 4 punti di prelievo in più sulle giocate si tradurrebbero in un miliardo in più dalle slot, mentre dalle Vlt lo Stato incasserebbe altri 880 milioni di euro.PG/Agipro.
16/10/2014 Ore 14:11
L. stabilità: aprire un negozio irregolare di scommesse costerà 100 mila euro a Milano, 88 mila a Roma
ROMA – Aprire un punto scommesse non autorizzato potrebbe costare a chi lo gestisce fino a 142 mila euro all`anno. E` l`effetto delle norme contenute nella bozza della legge di stabilità, per la quale ciascun punto vendita collegato agli operatori senza concessione verserà al Mef l`aliquota massima prevista per i punti regolari (l`8%) calcolata sul triplo della raccolta media provinciale.
In altre parole, aprire un ctd a Milano costerebbe 100 mila euro all`anno, secondo proiezioni Agipronews su dati dei Monopoli di Stato relativi al 2013. A Roma la spesa per ciascun punto sarebbe di 88 mila euro, a Napoli pari a 90 mila euro.
Il costo più elevato, sulla base dei dati 2013, è per Fermo, nelle Marche, dove un punto non autorizzato arriverebbe a costare 142 mila euro, seguito a breve distanza da Enna, in Sicilia, con 140 mila euro. Tra le province con il conto più “salato“ per gli irregolari spicca anche Bologna, con 104 mila euro, Torino, con 78 mila euro, e Genova con 73 mila euro. Attualmente i punti non autorizzati, secondo un recente censimento, sarebbero almeno 7mila sparsi su tutto il territorio nazionale: in alcune province le agenzie non autorizzate supererebbero in numero i punti in regola con la legge. CR/Agipro