RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Ughi (Snai Servizi): “Discriminazioni o no per la tutela del cittadino il settore delle scommesse non può viaggiare su un doppio binario”

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Ughi (Snai Servizi): “Discriminazioni o no per la tutela del cittadino il settore delle scommesse non può viaggiare su un doppio binario”

Ughi (Snai Servizi): “Discriminazioni o no per la tutela del cittadino il settore delle scommesse non può viaggiare su un doppio binario”

9 settembre 2014 – 12:42

“Chiedo solo che in Italia ci sia un sistema ben definito per le scommesse sportive. Nella battaglia che sto portando avanti sto chiedendo allo Stato di intervenire affinché non esista il doppio regime pubblico e privato. Le risposte, almeno quelle che attendevo, non sono ancora arrivate”. Maurizio Ughi, amministratore unico di Snai Servizi, commenta così ad Agimeg la nota di John Whittaker, ceo Stanleybet. Con la stessa il bookie di Liverpool aveva accusato Agisco di “attaccare il sistema dei ctd, puntando alla destabilizzazione del sistema concessorio”.

“Le mie idee non cambiano, nonostante questa comunicazione così aggressiva da parte di Stanleybet – spiega Ughi -. Non so cosa succederà nel 2016, se lo Stato riuscirà a risolvere il difficile nodo delle scommesse, a venire incontro alle rivendicazioni di Stanley e a risolvere le loro presunte discriminazioni. Io sto solo spronando lo Stato italiano a prendere un indirizzo ben preciso. Nel 2016, nel caso decidessi di aprire un negozio per le scommesse sportive, vorrei avere bene chiara la situazione. Le recenti azioni di Snai Servizi, gli appelli alla politica, servono soprattutto a mettere in luce una distinzione elementare, ovvero tra le scommesse pubbliche e quelle private. Nel primo caso si parla della vendita di un bene pubblico attraverso una disciplina statale, nel secondo si parla di un atto individuale indipendente da quanto regolamentato in Italia. Nessuno vuole portare avanti una battaglia contro i Ctd, ma per la tutela del cittadino è bene stabilire che non può restare in piedi un doppio regime”.
Per quanto riguarda la nota pubblicata da Whittaker, Ughi affronta una questione nel merito. “Mi viene da pensare solo una cosa – conclude Ughi – ma considerando anche la presunta discriminazione, questo mi autorizza davvero ad aprire tutti i punti che voglio?”. cz/AGIMEG

 

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse senza concessione, Ughi (Snai Servizi): “Stanleybet al Tar: solo una mossa pubblicitaria”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse senza concessione, Ughi (Snai Servizi): “Stanleybet al Tar: solo una mossa pubblicitaria”

09/09/2014 Ore 16:00

Scommesse senza concessione, Ughi (Snai Servizi): “Stanleybet al Tar: solo una mossa pubblicitaria“

ROMA – La decisione di Stanleybet di sostenere l`azione legale di Snai Servizi al Tar Lazio "è solo un altro argomento farsi pubblicità e riportare in ballo il fatto che esiste". Questo il pensiero di Maurizio Ughi, amministratore di Snai Servizi, in merito alla lettera inviata da John Whittaker, Ceo di Stanleybet. "Il problema di Stanleybet ora è rappresentato più dagli altri `dirimpettai` (gli altri operatori non autorizzati che hanno una rete di centri sul territorio italiano, ndr) che non dai concessionari di Stato. Si preoccupano della concorrenza degli altri Ctd. Quello che combatto io lo dovrebbero combattere anche loro visto che il tono della lettera mi sembra molto preoccupato".

"Io, a differenza dei proprietari di Stanleybet, mi comporto in maniera diversa – ha spiegato Ughi ad Agipronews – me la prendo con lo Stato italiano che ritengo inadempiente nei confronti dei concessionari italiani, perché prima rilascia concessioni con regime di esclusiva e poi di fatto il regime non esiste. Sto semplicemente rivendicando che non può esistere un doppio regime". "Negli ultimi tempi abbiamo deciso di alzare i toni, scrivendo anche al Presidente Renzi – ha precisato Ughi – perché nel 2016 ci sarà una nuova gara, dunque l`azzeramento della rete e la sua ricostruzione dal punto di vista amministrativo: per questo lo Stato deve fare chiarezza. C`è una legge e non tutti la rispettano, per questo io chiedo chiarezza che è quello che serve a un`impresa e lotterò fin quando lo Stato italiano non si sveglierà da questo torpore e da questa indifferenza".

FP/Agipro 

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RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse senza concessione: Stanleybet sosterrà azione legale Snai Servizi al Tar Lazio

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse senza concessione: Stanleybet sosterrà azione legale Snai Servizi al Tar Lazio

09/09/2014 Ore 11:17

Scommesse senza concessione: Stanleybet sosterrà azione legale Snai Servizi al Tar Lazio

ROMA – Stanleybet sarà al Tar Lazio a sostenere l`azione di Snai Servizi sulla richiesta avanzata ai Monopoli di Stato di poter raccogliere scommesse senza concessione. E` quanto si legge in una lettera aperta inviata da John Whittaker, Ceo di Stanleybet, a Maurizio Ughi, presidente di Snai Servizi, e Francesco Ginestra, presidente di Agisco.

"Ci saremo anche noi, ad adiuvandum non della vostra singola proposta, ma del fatto che non vi abbiano risposto. Perché almeno una risposta, negativa, ve la meritavate" si legge nella lettera di Whittaker, che ritiene "surreale che mentre noi avremmo voluto e vorremmo, se ci fosse stato e ci fosse oggi consentito, essere concessionari, sembra che Voi, invece, vorreste, se Vi fosse consentito, diventare CTD".

Se il Governo italiano dovesse puntare su nuove norme ancora più restrittive nei confronti dei centri collegati a operatori a Stanleybet, queste saranno "censurate dai Giudici europei e disapplicate dai tribunali italiani. E i CTD si rafforzeranno come fenomeno indipendente, anzicché divenire parte del sistema". Secondo Whittaker "è necessario che le Autorità italiane mantengano lucidità e chiarezza nel perseguimento dell`obiettivo di salvare il sistema concessorio, non di farlo fallire definitivamente". Un obiettivo che non può essere raggiunto condividendo gli obiettivi "con i rappresentati dei Concessionari, con Stanleybet e con altri legittimi rappresentanti dei CTD per trovare una soluzione condivisa, nell`interesse della collettività, non di Maurizio Ughi e Francesco Ginestra".

RED/Agipro

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Qui il testo integrale della Lettera Aperta: 2014.09.09 – LETTERA APERTA STANLEYBET

RASSEGNA STAMPA – AGIPRO : Giochi, Agisco: “Azione coordinata per estirpare dall`Italia centri non autorizzati

02/09/2014 Ore 12:40

Giochi, Agisco: “Azione coordinata per estirpare dall`Italia centri non autorizzati“

ROMA – Le istituzioni e le autorità italiane, a partire dall`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, devono al più presto avviare una collaborazione per contrastare in maniera efficace i centri scommesse non autorizzati, estirpandoli dal territorio nazionale. E` quanto chiede l`associazione Agisco (Associazione Giochi Scommesse), in un comunicato stampa che ripercorre le recenti pronunce dei tribunali e le notizie di cronaca relative alla presenza di punti gioco collegati a operatori esteri non autorizzati.
Solo con un`azione coordinata e incisiva “il mercato potrà conoscere la sua reale dimensione e il suo valore – si legge nel comunicato – e sarà possibile consentire agli operatori nazionali ed internazionali di fare adeguate e ponderate valutazioni di investimento in vista del nuovo assetto del 2016“.

L`ultima pronuncia del Consiglio di Stato, ricorda Agisco, ha ribadito la legittimità del sistema italiano, che prevede una concessione ministeriale e un`autorizzazione di polizia. “In questo contesto, ancora caratterizzato da persistenti contrastanti giurisprudenziali e conseguente incertezza del diritto, è necessario e indifferibile, come più volte invocato da questa Associazione, che a partire da ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), tutte le istituzioni e autorità preposte, a livello centrale e periferico, diano vita al già auspicato coordinamento e collaborazione operativa affinché l`attività dei CTD venga efficacemente contrastata ed estirpata dal territorio nazionale“.
RED/Agipro

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RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Giochi, Monopoli: nel 2014 piano da 1,2 milioni di controlli contro gioco minorile e CTD

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Giochi, Monopoli: nel 2014 piano da 1,2 milioni di controlli contro gioco minorile e CTD

18/08/2014 Ore 11:02

Giochi, Monopoli: nel 2014 piano da 1,2 milioni di controlli contro gioco minorile e CTD

ROMA – Un milione e duecentomila controlli, con un potenziamento dell`attività di intelligence e un ampio ricorso all`informatica, con l`obiettivo di aumentare il livello di vigilanza e di presidio anche nel settore dei giochi: è quanto prevede il piano d`azione 2014 dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, allegato alla convenzione siglata a fine luglio con il Dipartimento delle Finanze. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, si partirà con il tutoraggio per i grandi concessionari: l`obiettivo è arrivare a un 10% quest`anno, salire al 30% nel 2015 ed essere in grado nel 2016 di accompagnare e assistere nei loro obblighi fiscali e concessori almeno il 50% dei concessionari. In primo piano ci saranno poi i 12 mila controlli previsti dal decreto Balduzzi contro il gioco minorile, nonché i 9 mila controlli che dovranno verificare il corretto funzionamento delle slot cui si dovranno aggiungere le verifiche di almeno il 20% delle autocertificazioni richieste per l`iscrizione nel registro degli operatori di gioco degli apparecchi da divertimento e da intrattenimento. A questi si devono sommare almeno 4mila controlli sugli esercizi che effettuano la raccolta delle scommesse. Nel mirino potrebbero finire soprattutto i centri trasmissione dati (Ctd) non autorizzati alla raccolta delle puntate, alla riscossione delle poste di gioco e alla liquidazione delle vincite. Fenomeno finito al centro anche di una campagna di stampa lanciata dal presidente di «Snai servizi», Maurizio Ughi, che dopo aver scritto una lettera al premier Matteo Renzi, ha inviato una nuova missiva anche alla moglie di Renzi, per sottolineare come gli operatori autorizzati vivono tra regole incerte e concorrenza sleale di una rete parallela che «non è obbligata a rispettare le regole» e «provoca un mancato introito fiscale stimato in 500 milioni di euro». E che il settore sia all`attenzione dell`amministrazione lo dimostra anche il piano del Governo sulla lotta all`evasione dove ben tré dei 19 profili a rischio illeciti (evasione dell`imposta unica, evasione del Preu e operazioni di gioco con soggetti privi di concessione) sono riconducibili all`area del gioco. RED/Agipro

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RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Scommesse: Sul Tg5 servizio sulla questione rete legale e rete parallela

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG –  Scommesse: Sul Tg5 servizio sulla questione rete legale e rete parallela

Scommesse: Sul Tg5 servizio sulla questione rete legale e rete parallela

25 luglio 2014 – 13:48

La lettera aperta che l’amministratore di Snai Servizi Maurizio Ughi ha inviato – pubblicandola sui maggiori quotidiani nazionali – al Premier Matteo Renzi per sollecitare un intervento contro la rete parallela delle scommesse ha attratto l’attenzione del TG5. Nell’edizione di questa mattina delle 8.00 è stato trasmesso un servizio, con due interviste allo stesso Maurizio Ughi, e al presidente dell’associazione AGISCO, Francesco Ginestra. “Lo Stato ha perso il controllo del territorio sui negozi di gioco. Questo crea una pericolosa discriminazione nei confronti del consumatore finale che non è tutelato” ha spiegato Ughi, ricordando di aver chiesto più volte l’intervento delle Istituzioni. “Gli operatori autorizzati dallo Stato devono avere una concessione e rispondere a dei requisiti pubblici, e devono ottemperare a dei regolamenti studiati per proteggere il consumatore finale, quelli senza concessione non hanno di fatto nessun obbligo” ha spiegato ancora. Per Ginestra invece, “C’è il rischio che oltre 100mila posti di lavoro vadano via, che tante aziende chiudano. La rete pubblica non è difesa dall’ADM che dovrebbe intervenire in maniera energica per impedire il danno che essa stessa ha riconosciuto, ovvero la perdita di un gettito erariale per 500 milioni di euro l’anno”. lp/AGIMEG

http://www.agimeg.it/?p=44864

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato”

LETTERA SNAI SERVIZI

23/07/2014 Ore 09:51

Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: "Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato"

ROMA – “Presidente Renzi, ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato, ci aiuti a essere ancora la rete dello Stato che garantisce i consumatori, ci aiuti a credere che se ne occuperà personalmente“. Maurizio Ughi, di Snai Servizi, scrive al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e lo fa attraverso una lettera aperta, pubblicata oggi sui principali quotidiani italiani. L`obiettivo è, ancora una volta, quello di farsi sentire e richiamare l`attenzione di tutti sull`attuale situazione degli operatori autorizzati, che vivono tra regole incerte e concorrenza sleale di una rete parallela che “non è obbligata a rispettare le regole“ e “provoca un mancato introito fiscale stimato in 500 milioni di euro“. Sono oltre 5 mila le agenzie che in Italia operano senza licenza del Questore e senza concessioni a fronte di un mercato regolare di 7.400 punti, ha rivelato qualche settimana fa il vicedirettore dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro. Una situazione che va denunciata e combattuta: per questo Snai Servizi lancia, oggi, anche un sito internet, www.snaiservizi.it, dove è possibile segnalare la presenza sul territorio di centri scommesse non autorizzati. La richiesta di Ughi, attraverso la lettera pubblicata oggi, è che il Governo “ponga fine a questa pericolosa discriminazione“. FP/Agipro

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RASSEGNA STAMPA: Agipronews: Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati”

RASSEGNA STAMPA: Agipronews: Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati”

Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati“

ROMA – “Snai è sempre disponibile ad incontrare i gestori delle agenzie, in occasioni pubbliche e magari anche alla presenza della stampa. Sono invece assolutamente contrario a farmi `processare` davanti all`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, come è stato ipotizzato in questi giorni“. E` quanto dichiara ad Agipronews Giorgio Sandi, amministratore delegato di Snai spa, rispondendo alla lettera e ai comunicati diffusi da Agisco, associazione di cui è presidente Francesco Ginestra, che aveva accusato la società di diversi inadempimenti a danno delle stesse agenzie.

Sandi sottolinea che “Snai non è un supermercato dal quale si può entrare e uscire a proprio piacimento. I contratti ci sono, vanno rispettati e li difenderemo fino in fondo, anche se naturalmente siamo disponibili a discuterli, laddove fosse possibile“. E ancora: “Conoscevo Assosnai – che rappresenta i gestori storici della Snai – ma non Agisco: non so ancora chi sono gli iscritti ed è assai curioso che un`associazione che non si è mai presentata ufficialmente vada sui giornali ad accusarci di varie inadempienze“. Il presidente di Agisco però è persona molto conosciuta: “E` vero, con Francesco Ginestra dialoghiamo spesso ma vedere sui giornali questa cosa è stata una stupidaggine. Vorrei rispondere, senza entrare nel merito, che il contratto tra Snai e gestori è stato scritto dallo stesso Ginestra negli anni passati e che io sono intervenuto – con un gruppo di investitori – per risollevare una società che non navigava in buone acque. Tra l`altro ho chiesto allo stesso Ginestra di rimanere nel Cda e di cercare insieme formule per migliorare la resa del contratto, che è e rimane uno dei più generosi presenti sul  mercato: di sicuro, Snai non può più permettersi di trasferire ulteriore ricchezza alla sua rete. Al limite gli ulteriori ricavi – come è già previsto dal nuovo accordo, ad esempio sviluppando il business del virtual – verranno divisi tra punti vendita e Snai“. 

 Il numero uno di Snai conclude che la strategia degli ultimi mesi è stata imperniata su una forte tutela della rete: “Abbiamo investito molto denaro in una campagna pubblicitaria tv per i Mondiali, ed è una delle strategie per difendere la rete come lo sono il riacquisto dei diritti delle concessioni “storiche“ nel bando Monti e l`auspicato rilancio dell`ippica. Insomma, in un momento come questo – nel quale c`è anche il problema di una concorrenza non autorizzata sempre più aggressiva e che ormai assedia i punti vendita legali – dovremmo essere uniti ed evitare attacchi mediatici generici e fuori luogo“.     
NT/Agipro

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RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

Ginestra: “Snai rispetti gli impegni presi o i gestori saranno liberi”

Creato Lunedì, 21 Luglio 2014 09:39Scritto da Ac

Non si placa la polemica dei concessionari di scommesse legati alla rete Snai. Un anno fa, proprio durante la scorsa estate, i gestori aderenti ad Agisco(all'epoca conosciuta come Assosnai) andavano a sottoscrivere un aggiornamento del contratto che avevano già in essere con il concessionario Snai, alla luce delle necessità, da parte dell'azienda, di adeguare alcune clausole in virtù della partecipazione all'imminente bando di gara per l'ulteriore assegnazione di punti vendita e per il consolidamento delle cosiddette agenzie storiche. Una procedura avviata a maggio che si concluse poi il successivo agosto con l'adesione formale da parte dell’Associazione. Oggi però si è ben lontani dai buoni propositi di allora e dall'unione di intenti dimostrata con la stipula dei nuovi contratti, al punto che, igestori di Agisco minacciano oggi di staccare la spina che li collega alla rete Snai.

“Dalla stipula di quel contratto che ha portato a nuove condizioni operative ci troviamo a fare i conti con la controparte Snai fortemente inadempiente”, spiegaFrancesco Ginestra – Presidente Agisco.

GLI IMPEGNI DISATTESI – Tra gli impegni mancati dalla società, ci sarebbe la gestione delle ricariche per l'online e quella del bonus ordinario del 2013, alla trasformazione della remunerazione dei gestori da percentuale ad attività di rischio (poiché i ricavi del gestore dipendono dal pay-out generato nel punto vendita) che non è stata accompagnata dagli adeguamenti tecnologici per il controllo del gioco, previsti nell'accordo.

Insomma, secondo Ginestra ci sono “vari profili economici e finanziari che non sono stati rispettati da Snai e di certo Agisco non può limitarsi ad una semplice presa d’atto. Se continua a perpetuarsi questa inadempienza contrattuale – aggiunge – allora saremo costretti ad avviare le procedure per il recesso dagli accordi”. L'obiettivo, tuttavia, non è quello di rompere un connubio che, tra alti e bassi, dura ormai da diversi anni, ma da parte dell’associazione “siamo nella necessità di chiedere tutela rivendicando fortemente il rispetto degli accordi, specie ora che ci si trova in un contesto economico già in sé difficile. Del resto il contratto prevede esplicitamente la facoltà di rinegoziare in buona fede i termini e le condizioni economiche, cosa che non sta accadendo”.

UN INCONTRO DAVANTI A TERZI – Per questa ragione l’Associazione ha chiesto un incontro urgente con il management di Snai, ma precisando che “dovrà avvenire alla presenza dei vertici dei Monopoli di Stato, in qualità di supervisore e garante, per avere certezza dell'effettivo riscontro delle decisioni eventualmente prese ed ottenere un impegno formale che, qualora non dovesse essere rispettato, costituirebbe prova da mettere agli atti in un contenzioso che a quel punto diventerebbe inevitabile”.


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