RASSEGNA STAMPA: LANCI STAMPA SU COMUNICATO AGISCO

AGIPRONEWS – 16/07/2014 Ore 11:08

Scommesse, Agisco: gestori Snai associati pronti a recedere contratti Snai Spa

ROMA – Agisco, l`Associazione Giochi Scommesse, chiede un “incontro urgente con il Concessionario Snai S.p.A. alla presenza dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e prende atto dell`avvio da parte dei gestori delle procedure previste dall`art.12 del vigente contratto di Gestione con Snai al fine di recedere dal medesimo, qualora non siano assunti da parte di Snai S.p.A. immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese“. E` quanto si legge in una nota dell`Associazione. 

La decisione, specificano da Agisco, è arrivata nel corso di un incontro con gli Associati che operano come “Gestore“ “per conto del Concessionario Giochi Pubblici Snai Spa“, dopo aver esaminato i “punti cruciali del rapporto tra gli stessi Gestori e Snai Spa“. “Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del Concessionario Snai“ e “denunciando la mancata messa a disposizione da parte di Snai dei dati in tempo reale relativi all`esposizione del rischio derivante dall`accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa Snai, che pone alla base della remunerazione della propria Rete l`andamento del pay-out sulle scommesse sportive, cioè la `condivisione del rischio` fra Concessionario e Gestore“, i gestori associati ad Agisco evidenziano che “il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di Snai, non consente di proseguire con profitto l`attività di gestione delle concessioni“.

RED/Agipro

 

AGIMEG – 16 luglio 2014 – 11:07

Scommesse: i gestori Snai associati ad Agisco avviano le procedure per recedere dai contratti con Snai SpA

In: In EvidenzaScommesse Sportive

AGISCO – Associazione Giochi Scommesse – nel corso di un incontro con gli Associati che operano come “Gestore” per conto del Concessionario Giochi Pubblici SNAI Spa ha preso in esame – si legge in una nota dell’associazione – i punti cruciali del rapporto tra gli stessi Gestori e SNAI Spa:

·       Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del Concessionario SNAI, che nel primo semestre 2014 – secondo dati diffusi di recente dalla stampa – ha raggiunto il minimo storico della raccolta scommesse mediante rete fisica del 26.1%.

·       Denunciando la mancata messa a disposizione da parte di SNAI dei dati in tempo reale relativi all’esposizione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, dati indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa SNAI, che pone alla base della remunerazione della propria Rete l’andamento del “Pay-Out” sulle scommesse sportive, e cioè la “condivisione del rischio” fra Concessionario e Gestore.

·       Evidenziando che il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di SNAI, non consente di proseguire con profitto l’attività di gestione delle concessioni.

Richiede un incontro urgente da tenersi con il Concessionario SNAI S.p.A. alla presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; prende atto dell’avvio da parte dei Gestori delle procedure previste dall’art. 12 del vigente contratto di Gestione con SNAI al fine di recedere dal medesimo contratto, qualora non siano assunti da parte di SNAI S.p.A. immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese.

lp/AGIMEG

 

GIOCONEWS – 16/07/2014 – 11.33

AGISCO: “GESTORI SNAI NOSTRI ASSOCIATI AVVIANO LE PROCEDURE PER RECEDERE DAI CONTRATTI CON SNAI”

Agisco – Associazione Giochi Scommesse nel corso di un incontro con gli associati che operano come 'gestore'  per conto del concessionario giochi pubblici Snai ha preso in esame i punti cruciali del rapporto tra gli stessi gestori e Snai.

 "Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del concessionario Snai, che nel primo semestre 2014, secondo dati diffusi di recente dalla stampa ha raggiunto il minimo storico della raccolta scommesse mediante rete fisica del 26.1%", afferma Snai "si denuncia la mancata messa a disposizione da parte di Snai dei dati in tempo reale relativi all’esposizione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, dati indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa Snai, che pone alla base della remunerazione della propria rete l’andamento del 'Pay­‐out' sulle scommesse sportive, e cioè la 'condivisione del rischio' fra concessionario e gestore".

IMPEDIRE IL CROLLO DELLE IMPRESE – Evidenziando che il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di Snai, "non consente di proseguire con profitto l’attività di gestione delle concessioni, Agisco richiede un incontro urgente da tenersi con il concessionario Snai alla presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; prende atto dell’avvio da parte dei gestori delle procedure previste dall’art. 12 del vigente contratto di gestione con Snai al fine di recedere dal medesimo contratto, qualora non siano assunti da parte di Snai immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese".

Scritto da Redazione GiocoNews

RASSEGNA STAMPA: AGIMEG: Scommesse: Ginestra (Pres. Agisco), “Un’ammissione di colpa le dichiarazioni di Magistro. Il danno alla rete legale superiore agli 1,5 miliardi di euro”

Scommesse: Ginestra (Pres. Agisco), “Un’ammissione di colpa le dichiarazioni di Magistro. Il danno alla rete legale superiore agli 1,5 miliardi di euro”

In: Primo PianoScommesse Sportive

1 luglio 2014 – 11:20

 

Agisco

“Le dichiarazioni del dott. Magistro sono una chiara e forte ammissione di colpa dello Stato e sono anche servite a quantificare l’importo che deve essere rimborsato ai Concessionari della rete di raccolta ADM. 500 milioni in meno per le casse erariali corrispondono a 1 miliardo e mezzo di euro in meno per gli operatori, che eseguono puntualmente gli obblighi e le prescrizioni convenzionali, con costi ingenti, ma consentono al cliente scommettitore di frequentare locali di gioco moderni e sicuri per il pubblico”. Lo dice il presidente di Agisco, Francesco Ginestra, in una nota diramata dall’Associazione. “I Concessionari in questi anni hanno eseguito il programma dello Stato Italiano: creare una rete di
raccolta unica al mondo per sicurezza delle transazioni e per la tutela del giocatore, rendendo pubblico e sicuro il Gioco, togliendolo così dal controllo della malavita; qualsiasi cedimento su questa linea significherebbe riportare il calendario indietro di quindici anni, quando il cittadino non aveva alcuna garanzia nell’investire i propri soldi nella passione per lo sport. Gli strumenti amministrativi e legislativi esistono per ridisegnare in maniera moderna il comparto della raccolta scommesse – si legge – varando anche norme condivise a livello comunitario che ribadiscano la necessità di tutela dell’ordine pubblico, fine raggiungibile solo mediante lo strumento della “concessione”, affiancato da una distribuzione territoriale che non dia adito a vere o presunte discriminazioni e premi l’imprenditorialità degli operatori. AGISCO continuerà a vigilare affinché lo Stato persegua questi obiettivi”, conclude la nota. lp/AGIMEG

 

AGIPRONEWS – Scommesse non autorizzate, Magistro (Adm): Evasione da 500 milioni di euro l`anno. E con i Mondiali è boom

26/06/2014 Ore 12:39

Scommesse non autorizzate, Magistro (Adm): "Evasione da 500 milioni di euro l`anno. E con i Mondiali è boom"

ROMA – Un`evasione di mezzo miliardo l`anno, con oltre 5 mila agenzie che operano senza licenza del Questore e senza concessioni a fronte di un mercato regolare di 7.400. E` la denuncia del vicedirettore dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro, raccontata nell`inchiesta-reportage su “l`Espresso“ in edicola domani. “L`investimento è esiguo, per cui noi li chiudiamo e loro ricominciano da capo. Sono tantissimi, una vera emergenza nazionale“, spiega Magistro riferendosi ai Cdt. Operando “come pubblici esercizi, tipicamente Internet point, i Ctd accettano scommesse collegandosi ad un bookmaker, spesso estero, il tutto in assenza di concessione ed autorizzazione italiana. – aggiunge Magistro – Ovviamente, così facendo, non applicano alle scommesse l`imposta prevista in Italia. Questo consente loro di offrire quote migliori rispetto a quelle praticate dai concessionari autorizzati. Rimanendo al di fuori del circuito controllato dallo Stato, per molti è anche facile evadere le imposte sui redditi“.

Per reprimere il fenomeno “c`è un solo modo: effettuare controlli capillari. È quello che stiamo facendo insieme alle forze di Polizia e, in particolare, alla Guardia di Finanza. – conclude Magistro – Nel 2013 sono stati effettuati circa 2 mila interventi. Purtroppo, trattandosi di attività che richiedono investimenti modesti, alla chiusura di un centro segue spesso la riapertura sotto altro nome di copertura. È già in programma una intensificazione dei controlli specifici, così come di quelli volti a contrastare l`evasione delle imposte sui redditi che, nel caso di specie, si può stimare intorno ai 500 milioni di euro all`anno“. RED/Agipro

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RASSEGNA STAMPA: AGIPRONEWS: Scommesse senza concessione, reazioni alla richiesta di SNAI Servizi

Scommesse senza concessione, reazioni alla richiesta di SNAI Servizi

Passamonti (Sgi): “Solo una grande provocazione“

ROMA – La proposta di raccogliere scommesse senza la concessione statale, contenuta in una lettera che Snai Servizi ha inviato al Ministero dell`Economia, “é solo una grande provocazione“. E` il commento di Massimo Passamonti, presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia. “E` paradossale – dice ancora ad Agipronews – che il presidente di Snai Servizi debba ricorrere a questa provocazione per ribadire il principio della esclusività della concessione statale per la raccolta di gioco pubblico“. PG/Agipro

Marino (Mag): “Richiesta originale, ma comprensibile“

ROMA – La proposta di Snai Servizi, che chiede di raccogliere scommesse senza concessione é “molto originale e tende a creare movimento in un settore giá abbastanza complesso“. E` quanto dice Guido Marino consulente di Mag Associati, che commenta ad Agipronews la richiesta contenuta nella lettera inviata al Ministero dell`Economia. “Le ragioni che stanno dietro questa proposta sono comprensibili – dice ancora – i bookmaker italiani vivono una situazione di difficile concorrenza con i centri collegati a operatori senza concessione“. PG/Agipro

Castaldo (Microgame): “Grido d`allarme di un settore che cerca soluzioni concrete“

ROMA – Quello di di Snai Servizi “è il grido di allarme di un settore che sta implodendo e che sta cercando di ottenere dallo Stato una soluzione concreta in tempi rapidi per evitare di assistere al fallimento delle aziende e all`azzeramento del percorso sin qui fatto a tutela della legalità, dell`utenza e dell`erario“. Lo ha spiegato ad Agipronews Marco Castaldo, General Manager di Microgame, commentando la proposta di raccogliere scommesse senza la concessione statale. “Le azioni attivate da Snai Servizi  – ha chiarito Castaldo – sono il risultato di un contesto in cui gli operatori legali continuano a perdere quote di mercato a vantaggio di chi opera fuori dalle regole. Purtroppo chi opera fuori dalle regole ha anche il vantaggio di prodotti e strumenti che agli operatori autorizzati sono negati, per esempio ad un concessionario del gioco a distanza è vietato avere punti a terra in cui sia possibile per il giocatore riscuotere le vincite, al contrario di quanto avviene nei CTD o nei locali degli operatori `.com`. A tutto questo – ha proseguito – si aggiungono le restrizioni operate dagli enti locali, l`attacco frontale al gioco legale da parte della politica e dei mass media, e un eventuale proliferazione di altre norme restrittive a nome del `gioco sicuro` – tutte iniziative che non fanno altro che rafforzare il mercato parallelo e minare la fiducia di chi vuole investire nel mercato regolamentato“. Per questo motivo – ha concluso Castaldo  – “vogliamo continuare ad operare all`interno del mercato regolamentato, e raccomandiamo questa strada a tutti i nostri clienti. Ci crediamo, ma certo che in questa situazione gestire le aziende è davvero complicato. Adesso intravediamo la luce in fondo al tunnel, con la recente iniziativa del`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con i produttori di casinò, ma bisogna allargare la mira e dare un affondo definitivo su tutti i fronti, anche i mezzi di pagamento. Noi siamo pronti a fare la nostra parte ma vogliamo gli strumenti operativi per riprendere quote di mercato al `.com“`. CR/Agipro

Ricci (Enjoybet): “Spunto per riflettere su situazione del mercato“

ROMA – “Ritengo che quella di Maurizio Ughi sia stata una provocazione intelligente e che abbia avuto il giusto successo mediatico. Non credo che Ughi abbia voglia di cambiare politica dopo aver sempre difeso e valorizzato i canali autorizzati“. Così Antonio Ricci, managing director di Enjoybet, commentando ad Agipronews la proposta di Snai Servizi di raccogliere scommesse senza la concessione statale. “Si tratta – ha aggiunto Ricci – di leggere tra le righe e riflettere sull`attuale situazione. Una riflessione che deve coinvolgere sia i `.com` che gli operatori autorizzati“.

Della stessa idea anche Giuseppe Simone, socio della “Fratelli Simone srl``. “E` una provocazione che può rilanciare il dibattito, utile a capire quale può essere il futuro delle concessioni di scommesse“, ha spiegato. FP/Agipro

Angelo Merola (Scommesse Italia): “Iniziativa di Snai Servizi rappresenta pensiero comune tra gli operatori“

ROMA – “Quella di Ughi è una provocazione giusta e azzeccata, che inquadra perfettamente l`attuale situazione del mercato delle scommesse. Si è fatto portavoce di un pensiero comune“. Questo il commento di Angelo Merola, Amministratore unico di Scommesse Italia, che ha spiegato ad Agipronews la sua posizione in merito alla proposta di Snai Servizi di raccogliere scommesse senza la concessione statale.

“Credo che Ughi abbia fatto una provocazione. – ha aggiunto Antonio Guitto, concessionario storico e membro del direttivo dell`Associazione Gestori Scommesse Campania.  – Ha fatto bene a sollevare il problema, che però già conosciamo bene. La situazione attuale è accettata da tutti, a tutti i livelli, ma la situazione va chiarita“. CR/Agipro

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AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Amm. Snai Servizi): “Autorizzazione del Mef o ci rivolgiamo ai giudici”

Scommesse, Ughi (Amm. Snai Servizi): “Autorizzazione del Mef o ci rivolgiamo ai giudici“

ROMA – "Nessuno di noi vuole portare i server a Malta ma se l`Amministrazione non ci dà l`autorizzazione, ci considereremo discriminati e ci muoveremo di conseguenza. Il percorso è chiaro: se rispondono positivamente alla nostra richiesta, apriremo le agenzie. Se non ci dicono nulla o ci danno una risposta negativa, impugneremo il silenzio dell`amministrazione o la nota di rigetto dell`istanza. Deve emergere la contraddizione delle autorità italiane: è assurdo che Snai servizi non possa operare come un concessionario italiano o come un bookmaker estero". Lo afferma l`amministratore di Snai Servizi, Maurizio Ughi, illustrando ad Agipronews la strategia che sta dietro la richiesta di autorizzazione alla raccolta di scommesse presentata ieri al ministero dell`Economia.

"Siamo circondati da operatori transfrontalieri che accettano gioco come i concessionari. Il punto – aggiunge Ughi – è che i tribunali rinviano gli atti dei procedimenti di sequestro per i centri esteri alla corte Ue, esprimendo dubbi su un monopolio come quello italiano che si basa anche su interessi fiscali dello Stato, un argomento che non ha superato l`esame delle corti comunitarie. Snai Servizi è nella stessa situazione di un operatore estero: nel 1999, non ha potuto partecipare al bando Coni, mentre le concessioni rilasciate attraverso il bando Monti sono considerate dai giudici oggettivamente brevi. Anche noi ora vogliamo aprire punti ma con un`autorizzazione dello stato". Secondo Ughi, non si tratta di stabilire se è meglio in termini generali una concessione o un`autorizzazione: "Il mercato è unico – conclude – e il regime deve essere uno solo, possibilmente equo con tutti. Purtroppo ormai sono i giudici amministrativi a dire cosa si fa e cosa no: sarà così anche in questo caso". NT/Agipro  

AGIMEG: Scommesse, SNAI Servizi chiede di operare senza concessione. Ginestra: discriminati rispetto a bookmaker esteri

Scommesse, SNAI Servizi chiede di operare senza concessione. Ginestra: discriminati rispetto a bookmaker esteri

Snai Servizi ha inviato una lettera a Monopoli e Ministero dell’Economia chiedendo di poter raccogliere gioco senza concessione. L’obiettivo ”è di costituire una rete simile a quella dei ctd per sopravvivere alla concorrenza di bookmaker esteri” spiega Francesco Ginestra, presidente del sindacato Agisco.

“Chiediamo di poter lavorare nelle stesse condizioni degli operatori comunitari, di essere legittimati a agire come fanno loro, visto che l’Italia fa parte dell’Europa” spiega ancora Ginestra a Agimeg, sottolineando come chi abbia ottenuto una concessione – a causa della tassazione e degli altri oneri cui è soggetto – non sia in grado di reggere alla concorrenza degli operatori stranieri. La mossa dei Snai Servizi potrebbe assestare l’ultimo colpo al sistema concessorio, uno scenario su cui però Ginestra non vuole soffermarsi: “Non mi interessa se l’Amministrazione abbandonerà questo modello o meno, io amministro un’azienda, e l’unica cosa che chiedo è di avere il mio mercato”. Se Snai Servizi ottenesse – direttamente o per via giudiziale – questo diritto, altri operatori potrebbero seguirne l’esempio: “L’Amministrazione ha indetto delle gare, ha venduto migliaia di concessioni chiedendo alle compagnie di rispettare  una serie di adempimenti. Tuttavia, chi ha comprato queste concessioni adesso si ritrova con un contenitore vuoto”. E sul termine assegnato ai Monopoli per rispondere: “Ci aspettiamo una replica in tempi brevissimi, due mesi sono anche troppi”. gr/AGIMEG

AGIPRONEWS: Scommesse, Snai Servizi chiede a Dogane e Mef autorizzazione per raccolta senza concessione: “Discriminati come i bookmaker esteri”

Scommesse, Snai Servizi chiede a Dogane e Mef autorizzazione per raccolta senza concessione: "Discriminati come i bookmaker esteri"

ROMA – Snai Servizi ha chiesto ai Monopoli di Stato l`autorizzazione alla raccolta di scommesse, anche se la società non dispone di una concessione dello Stato. In una lettera inviata ieri ai vertici dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – al Direttore generale Peleggi e a Magistro, Fanelli e Volpe – e al ministro dell`Economia, Pier Carlo Padoan, l`amministratore unico Maurizio Ughi scrive che la società – marchio storico del settore, attivo dall`inizio degli anni `90 prima come fornitore di servizi alle agenzie e poi come “cassaforte“ della maggioranza delle azioni Snai spa prima della cessione a Global Games – “chiede il rilascio di un`apposita autorizzazione, in conformità alle medesime condizioni organizzative, economiche e fiscali imposte – nell`applicazione della libertà di stabilimento Ue – anche ai soggetti privi di concessione ma che dispongono di una licenza estera“.

In caso di mancata risposta o di riscontro negativo, la società avvierà un`azione legale davanti ai giudici amministrativi. Snai Servizi è nella medesima posizione degli operatori esteri, sottolinea la missiva, per non aver potuto partecipare nel 1999 alle procedure del Coni e dell`ex Unire (l`affidamento delle concessioni era precluso a società al cui capitale partecipavano persone giuridiche) e nel 2012 alla gara “Monti“ del Mef per 2000 agenzie, quest`ultima ormai ritenuta dai giudici oggettivamente discriminatoria per l`eccessiva brevità delle concessioni rilasciate. L`autorizzazione richiesta al ministero dell`Economia, secondo Snai servizi, non trova infine ostacolo nella legge italiana, che prevede un numero di concessioni limitato, dal momento che quest`ultima andrebbe integralmente disapplicata: “In caso contrario  – è scritto ancora – avverrebbe un effetto discriminatorio rovesciato che penalizzerebbe l`operatore nazionale, che non godrebbe delle libertà di stabilimento garantite in modo diffuso e generalizzato agli operatori transnazionali“. NT/Agipro  

COMUNICATO AGLI ASSOCIATI: AGISCO SCRIVE A ADM PER CONTRATTO DI GESTIONE SNAI SPA

Con nota prot. 2082/2014 del 28 gennaio 2014, AGìSCO ha inviato all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed al Ministero dell'Economia e Finanze la seguente comunicazione:


Spettabile

MINISTERO ECONOMIA E FINANZE

Via XX Settembre 97 00187 – Roma

c.a.: Sottosegretario di Stato con delega ai Giochi – On. Alberto Giorgetti

Spettabile

AGENZIA DOGANE E MONOPOLI

DIREZIONE CENTRALE AGENZIA

Via Mario Carucci, 71 00143 – Roma

c.a.: Direttore dott. Giuseppe Peleggi

AREA MONOPOLI

Piazza Mastai 11 00153 – Roma

c.a.: Vice Direttore dott. Luigi Magistro

c.a.: Direttore Centrale Normativa cons. Italo Volpe

c.a.: Direttore Giochi dott. Roberto Fanelli

c.a.: Dirigente Ufficio Scommesse dott. Renzo Maccaroni

Raccomandata A/R anticipata via PEC/MAIL

Prot. 2082/2014

Roma, martedì 28 gennaio 2014

Oggetto: Commercializzazione di Giochi Pubblici e scommesse su eventi virtuali, gestione del gioco lecito e la diffusione e promozione dei Giochi Pubblici a distanza.

La scrivente Associazione, nell’interesse dei propri Associati che operano con l’incarico di Gestore per conto di Concessionari Giochi Pubblici, ha condotto nel 2013 una trattativa con SNAI S.p.A. (“Società”) , conclusa ad agosto 2013 con la definizione di un articolato pacchetto contrattuale riferito alla “commercializzazione di Giochi Pubblici e scommesse su eventi virtuali, gestione del gioco lecito e la diffusione e promozione dei Giochi Pubblici a distanza”.

Costatato il grave stato di crisi in cui versano le imprese dei Gestori, la trattativa con la Società ha avuto l’obiettivo condiviso di conferire liquidità certa e immediata alla rete di raccolta, di dotare la rete di vendita di un nuovo contratto migliorativo e di assecondare la volontà di SNAI S.p.A. di rendere partecipe il Gestore alla gestione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse.

Il pacchetto contrattuale definito, prontamente diffuso da AGìSCO con invito alla rapida sottoscrizione, non viene correttamente eseguito da parte di SNAI S.p.A., in particolar modo per ciò che riguarda la provvista finanziaria e inoltre la Società non ha ancora restituito gli accordi sottoscritti dai Gestori ed ha in più occasioni proposto testi differenti a quelli concordati con l’Associazione, costringendo AGìSCO a ripetuti inviti al rispetto dei patti  e all’invio di formali contestazioni che non hanno a tutt’oggi portato ad alcun risultato utile a sbloccare la situazione d’inadempimento contrattuale rilevato.

Ciò premesso AGìSCO chiede alle SS.VV. una pronta convocazione presso i Vostri uffici insieme al concessionario SNAI S.p.A. al fine di dirimere la controversia in essere al fine da scongiurare l’instaurazione di un contenzioso nei confronti di SNAI S.p.A., nella consapevolezza che, stante la lunghezza dei tempi giudiziari e dell’impossibilità della rete di raccolta di continuare ad operare senza le necessarie provviste finanziarie, ove non si giunga ad una definizione in tempi brevi, l’Associazione dovrà necessariamente consigliare ai propri Associati opportune forme di protesta sindacale nei confronti della Società che porteranno a disservizi nella raccolta dei Giochi Pubblici e, conseguentemente, nella raccolta erariale, per i quali, fin d’ora, desideriamo informare le SS.VV. di chiederne conto a SNAI S.p.A..

Distinti saluti.

Dott. Francesco Ginestra


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