Circolare: 2002913 – 2013.02.15 – Fisco – scadenza opzione IRAP
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2002913 – 2013.02.15 – Fisco – Scadenza opzione IRAP
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2002913 – 2013.02.15 – Fisco – Scadenza opzione IRAP
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2002813 – 2013.02.15 – Fisco – Comunicazione dati annuali IVA 2012
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2002713 – 2013.02.15 – Fisco – Certificazione degli utili corrisposti nel 2012
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2002613 – 2013.02.12 – Comunicazione – Schema di conto giudiziale delle riscossioni e dei versamenti da rendere dai concessionari dei giochi pubblici
COMUNICATO STAMPA
BANDO SCOMMESSE 2000 NEGOZI
Roma, 6 febbraio 2013 – L’Agenzia delle dogane e dei monopoli rende noto che le attività della Commissione, in relazione alla prima fase di selezione, sono giunte alla fase conclusiva.
Nel corso dell’ultima riunione, tenutasi la scorsa settimana, sono stati chiesti ulteriori chiarimenti nei confronti di alcuni partecipanti.
L’Agenzia ritiene che la data per l’apertura della busta B sarà fissata a breve e, comunque, presumibilmente non oltre il 15 marzo 2013.
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2002513 – 2013.02.07 – Fisco – Certificazione delle ritenute d'acconto. Compensi corrisposti ai collaboratori
Scommesse, Gdf Lecce: evasione di 50 milioni di euro per bookmaker austriaco
06/02/2013 Ore 15:01
LECCE – L`evasione di imposte per circa 50 milioni di euro a fronte di redditi per 234 milioni realizzati in Italia negli anni 2004-2010 e` stata contestata dal Nucleo di polizia tributaria di Lecce al bookmaker Goldbet che ha sede in Austria, a Innsbruck. Gli investigatori – riporta l`Ansa – hanno accertato che il bookmaker, con circa 400 agenzie, ha omesso di dichiarare i ricavi sui quali avrebbe dovuto pagare 43,4 milioni di euro per imposte sui redditi e circa 6 milioni per imposte sulle scommesse.
Il gip del Tribunale di Lecce ha disposto un sequestro preventivo di beni per 43 milioni. La guardia di finanza ha verificato che la Goldbet “ha collocato solo formalmente la propria sede all`estero, tuttavia mantenendo il proprio apparato operativo in Italia“ ove si ritiene “abbia esercitato l`oggetto principale della propria attività“.
L`indagine delle fiamme gialle leccesi è la prosecuzione, sul versante fiscale, di un`inchiesta penale conclusasi nel marzo del 2012 con la contestazione a vari soggetti del reato di esercizio abusivo dell`attività di gioco e di scommesse telematiche, 22 dei quali vennero accusati anche di associazione per delinquere. Fu sempre la Guardia di finanza di Lecce, in quel caso, nell`ambito dell`operazione “Poker 2“ ad accertare l`attività illegale della Goldbet Sportwetten Gmbh in quanto priva delle concessioni e delle autorizzazioni necessarie per esercitare in Italia l`attività di bookmaker.
RED/Agipro
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2002413 – 2013.02.05 – Comunicazione – Quota associativa 2013 Assosnai
Rassegna stampa 5 febbraio 2013
ASSOSNAI: SODDISFAZIONE PER LE RECENTI CONDANNE DI CTD A LECCE
Assosnai accoglie con grande soddisfazione quanto comunicato dall’Avvocato Chiara Sambaldi e dall’Avvocato Stefano Palmisano, difensori di concessionari e gestori Associati, in merito a quanto stabilito lo scorso 30 gennaio dal Tribunale di Lecce – Sezione distaccata di Campi Salentina, che – respingendo le tesi disapplicative della relativa normativa nazionale per presunto contrasto con i principi europei – ha pronunciato tre sentenze di condanna a carico di gestori di centri di raccolta scommesse per conto degli operatori austriaci Goldbet Sportwetten gmbh e Skysport365 (ora Sks365), condannando gli imputati per il reato di esercizio abusivo di giochi e scommesse a sei mesi di reclusione e al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, concessionarie dello Stato per la raccolta delle scommesse e dei giochi leciti.
Conclude Ginestra ricordando che “A rischio non c’è solo il rispetto delle regole e la tutela del “cittadino giocatore”, ma anche il futuro delle imprese operanti nel settore con conseguenze nel piano occupazionale: sono a rischio oltre 1.000 imprese e 10,000 lavoratori, in un momento in cui la crisi dell’ippica e le discutibili politiche economiche del Governo sulla tassazione dei Giochi stanno già mettendo in ginocchio gli operatori AAMS. E’ da tempo che questa Associazione chiede interventi radicali e decisi contro qualsiasi tipo di comportamento scorretto nel settore. A tal proposito esortiamo AAMS che non perda ulteriormente tempo nell’aggiudicazione del Bando per 2.000 negozi chiuso lo scorso ottobre 2012, per procedere poi con pugno di ferro contro tutti coloro che operano in posizione irregolare nel nostro Paese, senza più avere alibi di presunte discriminazioni subite”.
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2002313 – 2013.02.04 – Fisco – Istanza di rimborso Irpef/Ires