Circolari:2008412 – 2012.06.22 – Comunicazione – Quota Associativa Assosnai
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Agipronews: Scommesse, i Monopoli chiedono imposte ai Ctd esteri
14/06/2012 Ore 16:31
I Monopoli di Stato chiedono di pagare le imposte anche alle agenzie prive di concessione, collegate a bookmaker esteri. Sarebbero circa un centinaio le lettere di richiesta informazioni già inviate – come si legge su Gioconews.it – in particolare in Campania, e molte altre sono pronte a partire. La richiesta, come hanno precisato i Monopoli in una circolare dello scorso 7 giugno, si basa sulla Legge di Stabilità 2011, che prevede che anche i titolari dei centri privi di concessione paghino l`imposta unica sulle scommesse, che ammonta a circa il 4% degli incassi, “anche per i periodi pregressi“ per “le violazioni a decorrere dal 1° gennaio 2011“.
Gli Uffici regionali dei Monopoli hanno chiesto, entro 30 giorni, “dati, notizie e documentazione“ da inviare per accertare la base imponibile.
In caso di mancata risposta alla comunicazione inviata ai CTD, AAMS “procederà a determinare induttivamente la base imponibile ai fini dell`imposta unica utilizzando la raccolta media della provincia ove è ubicato il punto di gioco“, ricavata dai dati registrati nel totalizzatore nazionale.
In sostanza o i Ced consegnano e comunicano tutti i documenti e i dati del fatturato su cui calcolare l`imposta da pagare, o la Finanza è pronta a effettuare accertamenti e indagini accurate sui flussi di denaro movimentati nei centri.
RED/Agipro
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07-06-2012 ore 17:36 – cg
AAMS, IMPOSTA UNICA ANCHE PER CTD
Pubblicate disposizioni interpretative relative all'imposta unica su scommesse e concorsi pronostici ex art. 1 comma 66 della legge 13 dicembre 2010 n°220. Si precisa in particolare che le agenzie di scommesse collegate a bookmaker esteri, anche se prive di concessione Aams, sono tenute a versare il prelievo fiscale: "Non pare esservi dubbio che nell'ipotesi di operatori esteri che agiscono in italia – in possesso o meno di regolare concessione amministrativa – tramite locali aperti al pubblico dove il giocatore effettua la puntata e riceve la ricevuta di gioco, le scommesse siano da considerare accettate nel territorio italiano, annulla rilevando, come afferma la legge, che la raccolta sia effettuata per conto proprio o di terzi anche ubicati all'estero". I soggetti privi di concessione "possono agevolmente autoliquidare l'imposta sulla base delle scommesse accettate ed effettuare il versamento analogamente ai soggetti concessionari mediante il modello F24 Accise". Secondo le stime, la rete parallela è composta da almeno mille agenzie che generano un volume d'affari tra gli 1 e i 2 miliardi di euro l'anno, mentre la raccolta dei concessionari scommesse nel 2011 è stata di 3,8 miliardi di euro.
Il documento completo è consultabile a questo link
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Giochi, Stanleybet replica ad Assosnai: «Noi parte del circuito legale»
Calcioscommesse, SKS365: "Bookmaker italiani e internazionali: fronte comune contro le combine"
01/06/2012 Ore 10:42
Un`azione comune fra operatori italiani e internazionali per combattere il fenomeno del calcioscommesse: è quanto chiede in una nota il bookmaker SKS365. “E` arrivata l`ora di intervenire sul sistema punendo i silenzi – si legge nel comunicato – E arrivato il momento per gli operatori italiani di denunciare quanto già registrato dagli operatori internazionali. E` arrivato il momento di operare per il bene dello sport in modo collegiale azzerando la rete abusiva creata da personaggi ambigui e società prive di autorizzazioni comunitarie. E` arrivato il momento, per tutti, di spiegare i comportamenti dei propri quotisti in occasione di match caratterizzati da flussi anomali di gioco“.
SKS365 condivide l`analisi di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, secondo cui per avere un contrasto efficace al fenomeno delle combine “non è necessario intervenire sulle scommesse“, ma ritiene che resti fondamentale per gli scommettitori, “come stabilito dalla Corte Europea, il diritto di scegliere la miglior offerta all`interno di regole comunitarie“.
FC/Agipro
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