Corte Giustizia UE: Conclusioni dell’Avvocato Generale

E' possibile consultare il testo integrale delle Conclusioni dell'Avvocato Generale Pedro Cruz Villanon, presentate il 27 ottobre 2011 nelle cause riunite Causa C‑72/10 Procedimento penale contro Marcello Costa (Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte Suprema di Cassazione) e Causa C‑77/10 Procedimento penale contro Ugo Cifone (Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte Suprema di Cassazione) «Libera prestazione di servizi – Libertà di stabilimento – Attività di raccolta di scommesse sportive – Requisito di un’autorizzazione di pubblica sicurezza – Politica di “espansione controllata” nel settore del gioco – Contrasto del gioco illegale – Distanze minime fra punti di vendita – Decadenza della concessione per attività transfrontaliera – Decadenza della concessione per adozione di misure cautelari o rinvio a giudizio»

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Agripronews: Scommesse alla Corte Ue, Ginestra (Assosnai): “Fiducia nel sistema concessorio, ultima parola ai giudici nazionali”

 

Scommesse alla Corte Ue, Ginestra (Assosnai): "Fiducia nel sistema concessorio, ultima parola ai giudici nazionali"

Il sistema concessorio italiano "è giustificato ai sensi del diritto UE" e in ogni caso, in attesa della sentenza della Corte di Giustizia Europea, in futuro "saranno i giudizi nazionali a dover emettere il giudizio finale sul sistema".

E' il commento di Francesco Ginestra, presidente del sindacato Assosnai, alle conclusioni dell’Avvocato Generale Pedro Cruz Villalón, presentate ieri nella causa Costa-Cifone, relative alla conformità della normativa italiana al Trattato Ue.
Ginestra auspica "una ferma presa di posizione da parte di AAMS, in ordine a misure di tutela ed intervento, al fine di scongiurare lo svuotamento dei diritti concessori e il conseguente contenzioso che si aprirebbe con gli operatori che hanno effettuato ingenti investimenti nel settore, nella certezza del diritto nazionale".
Secondo Ginestra le conclusioni dell'Avvocato Generale della Corte confermano "l’impianto del sistema italiano di regolamentazione della raccolta dei Giochi Pubblici. L’Avvocato Generale ha difatti affermato la consolidata giurisprudenza della Corte UE, che da tempo attribuisce agli Stati membri un ampio margine di manovra quanto a obiettivi e livello di protezione perseguiti nel settore del gioco".
Il presidente di Assosnai ritiene che i giudici comunitari sapranno "esaminare con attenzione la normativa nazionale e cogliere gli obiettivi che essa persegue alla luce dei principi vincolanti affermati dalla Corte di Giustizia Ue, confidando che emerga in maniera inequivocabile l’inconciliabilità tra il modus operandi di alcuni operatori tramite i propri Centri Trasmissione Dati e l'attuale sistema concessorio italiano", per porre fine a quello che definisce "un vero e proprio aggiramento di tutte le regole del nostro ordinamento, inclusa quella che vieta l'intermediazione, la cui compatibilità con i principi UE non è mai stata messa in discussione".

http://www.agipronews.it/dettaglio.php?id=84680&categoria=Scommesse&current=Scommesse

Gioco News: Ginestra (Assosnai) su conclusioni Cruz Villalón: “Confermato impianto di regolamentazione del sistema italiano”

 

Ginestra (Assosnai) su conclusioni Cruz Villalón: "Confermato impianto di regolamentazione del sistema italiano"

Assosnai interviene sulle conclusioni dell'Avvocato Generale Pedro Cruz Villalón, presentate ieri nella causa Costa-Cifone. 

Il presidente Francesco Ginestra esprime soddisfazione "poiché viene confermato l'impianto del sistema italiano di regolamentazione della raccolta dei giochi pubblici. 

L'Avvocato Generale ha difatti affermato la consolidata giurisprudenza della Corte Ue, che da tempo attribuisce agli Stati membri un ampio margine di manovra quanto a obiettivi e livello di protezione perseguiti nel settore del gioco, e che ha confermato ancora una volta che l'impianto generale del modello concessorio italiano è giustificato ai sensi del diritto Ue.

Occorrerà comunque attendere la sentenza e, qualora alcuni dei rilievi sollevati dall'Avvocato Generale dovessero trovare conferma, saranno i giudizi nazionali a dover emettere il giudizio finale sul sistema. 

Siamo fiduciosi che si saprà esaminare con attenzione la normativa nazionale e cogliere gli obiettivi che essa persegue alla luce dei principi vincolanti affermati dalla Corte di Giustizia Ue, confidando che emerga in maniera inequivocabile l'inconciliabilità tra il modus operandi di alcuni operatori tramite i propri Centri Trasmissione Dati e l'attuale sistema concessorio italiano, la cui legittimità è stata più volte affermata dalla Corte Ue, modus operandi che si traduce in sostanza in un vero e proprio aggiramento di tutte le regole del nostro ordinamento, inclusa quella che vieta l'intermediazione, la cui compatibilità con i principi Ue non è mai stata messa in discussione. 

Auspichiamo, infine una ferma presa di posizione da parte di Aams, in ordine a misure di tutela ed intervento, al fine di scongiurare lo svuotamento dei diritti concessori e il conseguente contenzioso che si aprirebbe con gli operatori che hanno effettuato ingenti investimenti nel settore, nella certezza del diritto nazionale".

 

http://www.gioconews.it/cronaca/ginestra-assosnai-su-conclusioni-cruz-villalon-confermato-impiato-di-regolamentazione-del-sistema-italiano-19529.html


Agicoscommesse: GINESTRA, CONCLUSIONI AG UNA CONFERMA

GINESTRA, CONCLUSIONI AG UNA CONFERMA

Per il Presidente di AssoSnai, le conclusioni dell'Avvocato Generale presso la Corte di Giusitizia "confermano l'impianto del sistema italiano"

Francesco Ginestra, presidente di AssoSnai, si dice pienamente soddisfatto delle conclusioni dell'Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia Pedro Cruz Villalón, presentate ieri nella causa Costa-Cifone: "Viene confermato l'impianto del sistema italiano di regolamentazione della raccolta dei Giochi Pubblici" spiega in una nota. "L'Avvocato Generale ha difatti affermato la consolidata giurisprudenza della Corte UE, che da tempo attribuisce agli Stati membri un ampio margine di manovra quanto a obiettivi e livello di protezione perseguiti nel settore del gioco, e che ha confermato ancora una volta che l'impianto generale del modello concessorio italiano è giustificato ai sensi del diritto UE. Occorrerà comunque attendere la Sentenza e, qualora alcuni dei rilievi sollevati dall'Avvocato Generale dovessero trovare conferma, saranno i giudizi nazionali a dover emettere il giudizio finale sul sistema. Siamo fiduciosi che si saprà esaminare con attenzione la normativa nazionale e cogliere gli obiettivi che essa persegue alla luce dei principi vincolanti affermati dalla Corte di Giustizia Ue, confidando che emerga in maniera inequivocabile l'inconciliabilità tra il modus operandi di alcuni operatori tramite i propri Centri Trasmissione Dati e l'attuale sistema concessorio italiano, la cui legittimità è stata più volte affermata dalla Corte Ue, modus operandi che si traduce in sostanza in un vero e proprio aggiramento di tutte le regole del nostro ordinamento, inclusa quella che vieta l'intermediazione, la cui compatibilità con i principi UE non è mai stata messa in discussione. Auspichiamo, infine una ferma presa di posizione da parte di AAMS, in ordine a misure di tutela ed intervento, al fine di scongiurare lo svuotamento dei diritti concessori e il conseguente contenzioso che si aprirebbe con gli operatori che hanno effettuato ingenti investimenti nel settore, nella certezza del diritto nazionale. 


http://www.agicoscommesse.it/dett-news.php?id_news=108850

Agicoscommesse: MATALONI “RETE LEGALE RISCHIA CHIUSURA”

MATALONI "RETE LEGALE RISCHIA CHIUSURA"

 

"Una follia le nuove norme a tutto vantaggio degli operatori illegali"

“La rete legale rischia la chiusura. E gli unici a beneficiare degli effetti della legge di Stabilità saranno gli operatori illegali, che continuano ad operare nell’impunità”. Marco Mataloni, titolare di una grande agenzia di scommesse Snai attiva in Emilia Romagna, si aggiunge al coro degli scontenti in vista dei nuovi oneri previsti dal pacchetto di norme (Stabilità, Manovra 2011, legge Antiriciclaggio) emanate a partire dal prossimo anno. “Mi sembra di sognare” ha detto ad Agicos Mataloni. “Quello che si sta facendo è una follia assoluta. Si vanno a colpire i migliori investimenti in Italia, e se si distruggono quelli, crolla l’intero sistema. È un danno enorme non solo per le piccole, ma anche per le grandi aziende. In questo modo si va verso il collasso della rete legale, questo sarebbe il meraviglioso risultato di questi provvedimenti. Il tutto a vantaggio degli operatori illegali che continuano e continueranno ad operare indisturbati. Sì – ha concluso Mataloni – paradossalmente sono proprio loro gli unici a trarre vantaggio da questa situazione”.

http://www.agicoscommesse.it/dett-news.php?id_news=108845

Agicoscommesse: VICENZA SCOMMESSE: STOP DIETRO L’ANGOLO

 

VICENZA SCOMMESSE: STOP DIETRO L'ANGOLO

L'amministratore unico di Vicenza Scommesse prospetta un futuro nero per le agenzie di scommesse

L'amministratore unico di Vicenza Scommesse, Mirko Dalla Valle, invita lo Stato a riflettere sulle nuove norme emanate già a partire dallo scorso anno e che nel loro insieme implicano un innalzamento dei costi di gestione delle aziende nel settore di giochi e scommesse. In merito all’insieme di oneri, quantificabili in circa 160.000 euro l'anno in più, che gli attuali operatori sono chiamati a sostenere, Dalla Valle afferma: "Di fronte a simili cifre non sappiamo come agire: 160.000 euro è una cifra talmente elevata da far rischiare la chiusura delle nostre aziende o il passaggio ad altri operatori". In merito alle possibili strategie da adottare per far fronte a questi costi, l'amministratore unico afferma che: "Attualmente non abbiamo ancora studiato nessuna strategia ed oggi l'unica soluzione è la chiusura. Aspettiamo il bando per capire come agire". "L'unica speranza – riferisce Dalla Valle ad Agicos – è che lo Stato possa riflettere su queste leggi che ogni anno mettono sempre più a rischio il settore di giochi e scommesse, un settore che ormai non dà più guadagno". "Questa nuova norma – continua l'amministratore di Vicenza Scommesse, da 12 anni operante nel settore – favorisce solo le grandi aziende ma oggigiorno sono le piccole società che dovrebbero essere tutelate perché hanno la capacità di seguire fisicamente le aziende e quindi di muoversi meglio sul mercato mentre le grandi aziende non hanno gli affiliati che portano guadagno".

http://www.agicoscommesse.it/dett-news.php?id_news=108846