RASSEGNA STAMPA – GIOCO NEWS – Snai incontra Agisco e Agsi: il prossimo 27 maggio a Roma

RASSEGNA STAMPA – GIOCO NEWS – Snai incontra Agisco e Agsi: il prossimo 27 maggio a Roma

Snai incontra Agisco e Agsi: il prossimo 27 maggio a Roma

 

Agisco (Associazione Giochi e Scommesse) e Agsi (Associazione Gestori Scommesse Italia) mercoledì 27 maggio 2015 incontreranno Snai Spa, nella sede romana del concessionario, "per discutere sulle gravi problematiche della rete di raccolta delle scommesse dei gestori Snai".

Lo fanno sapere le due associazione, dopo il botta e risposta dei giorni scorsi con il concessionario di giochi, chiedendo"urgenti misure da parte di Snai per rilanciare il marchio e arginare la fuga della clientela verso altri punti vendita di gioco lecito, dove l’offerta è strutturata per soddisfare davvero le richieste del pubblico; ciò per bloccare il crollo degli incassi che ha portato le imprese dei gestori al dissesto economico e finanziario".

Snai, attraverso il suo presidente e amministratore delegato, Giorgio Sandi, aveva prontamente risposto, sottolineando di essere "pronta come sempre ad incontrare tutti coloro che hanno qualcosa da dire". 

Bisognerà, quindi, attendere l'incontro del 27 maggio per capire come andranno le cose tra le due parti e vedere se si riuscirà a trovare un punto di incontro. 

 
 

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse, Sandi (Snai spa) risponde ad Agisco: “Pronti a un incontro pubblico di fronte alla stampa”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse, Sandi (Snai spa) risponde ad Agisco: “Pronti a un incontro pubblico di fronte alla stampa”

15/05/2015 | 18:01

Scommesse, Sandi (Snai spa) risponde ad Agisco: "Pronti a un incontro pubblico di fronte alla stampa"

ROMA – In relazione alla nota di Agisco, Giorgio Sandi, presidente e Ad di Snai spa, risponde attraverso una nota stampa: «Snai incontra sistematicamente i gestori appartenenti alla propria rete commerciale ed è pronta come sempre ad incontrare tutti coloro che hanno qualcosa da dire. Stiamo organizzando un incontro convention con i gestori della rete Snai e nei giorni a venire, come già anticipato per le vie brevi nel corso dei numerosi incontri, verrà inviato l’invito con i dettagli organizzativi. Non stupisce che a fronte del dinamismo di Snai esponenti di associazioni prive di reale rappresentanza cerchino di farsi paladini di un presunto ruolo di difensori di una categoria, come se non si sapessero i reali interessi dietro a queste manifestazioni. Agli esponenti di queste pseudo associazioni, sempre pronti a formulare generiche pretese e meno propensi a lavorare seriamente nel comune interesse della Rete e di Snai riconfermo la disponibilità mia personale e di Snai ad un incontro pubblico di fronte ad esponenti della stampa qualificata. A meno che l’intenzione non sia quella di "agitare le acque" per promuovere propri progetti personali e societari ed indurre  con questi artifici qualche meno avveduto operatore a dare loro fiducia». RED/Agipro 

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

COMUNICATO STAMPA – A.GI.SCO.: LA SOFFERENZA DELLA RETE DI RACCOLTA E’ CAUSATA DAL CROLLO DELLE QUOTE DI MERCATO DI SNAI.

COMUNICATO STAMPA – A.GI.SCO.: LA SOFFERENZA DELLA RETE DI RACCOLTA E’ CAUSATA DAL CROLLO DELLE QUOTE DI MERCATO DI SNAI.

Comunicato stampa

A.GI.SCO.: LA SOFFERENZA DELLA RETE DI RACCOLTA E’ CAUSATA DAL CROLLO DELLE QUOTE DI MERCATO DI SNAI.

Stupiscono le odierne dichiarazioni del Presidente SNAI pubblicate dalla stampa.

Le imprese dei Gestori dei “Punto Snai” non rivendicano un contratto migliore, ma urgenti misure da parte di SNAI per rilanciare il marchio e arginare la fuga della clientela verso altri punti vendita di gioco lecito, dove l’offerta è strutturata per soddisfare davvero le richieste del pubblico; ciò per bloccare il crollo degli incassi che ha portato le imprese dei gestori al dissesto economico e finanziario.

E’ da tempo che chiediamo di incontrare i vertici della Società per dire la nostra al fine di invertire la tendenza all’abbandono dei nostri Negozi e far comprendere le motivazioni del crollo della quota di mercato di SNAI. Il nostro patrimonio è il cliente scommettitore, un “bene” da conservare che non può essere visto come un “usa e getta” e questa SNAI deve tornare a capire e a gestire le differenze che esistono tra una schedina al totalizzatore e una scommessa contro il banco.

La fuga della clientela è il vero problema che ci sta portando alla rovina e lo possono testimoniare tutti i Gestori SNAI – non solo quelli Associati Agisco – che ci inviano lettere di richiesta di aiuto: a tal fine invitiamo la stampa ad intervistare direttamente i Gestori SNAI per rendersi conto di persona della drammatica situazione.

L’annunciata decisione di recedere dai contratti è una soluzione estrema, ma che risponde a una logica: se il giocatore non sceglie più un Punto SNAI, SNAI può anche raddoppiare la remunerazione ma il problema non si risolve e i nostri Negozi di gioco soffrono sempre più, al punto che dall’inizio dell’anno decine di Gestori hanno chiuso i battenti e stanno cercando partner con i quali continuare l’attività e poter onorare i debiti con SNAI, debiti che restando sotto contratto con SNAI non potevano altro che aumentare.

Per tutti questi motivi Agisco auspica un fermo intervento dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al fine di censurare l’uso (o l’abuso) della posizione di supremazia contrattuale di SNAI nei confronti di piccole società alle quali non riconosce una franca ed equilibrata interlocuzione tramite le Associazioni di categoria.

Siamo comunque sempre pronti a un dibattito pubblico – anche se i numeri di SNAI e le relative quote di mercato si commentano da soli – auspicando però che serva finalmente a fornire soluzioni, non giustificazioni.

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse, Agisco chiede intervento dell’Antitrust contro Snai spa: “Fuga dei clienti ci porta alla rovina”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – Scommesse, Agisco chiede intervento dell’Antitrust contro Snai spa: “Fuga dei clienti ci porta alla rovina”

Scommesse, Agisco chiede intervento dell’Antitrust contro Snai spa: “Fuga dei clienti ci porta alla rovina” 

ROMA – Agisco auspica un fermo intervento dell’Autorità? Garante della Concorrenza e del Mercato al fine di censurare l’uso (o l’abuso) della posizione di supremazia contrattuale di Snai nei confronti di piccole società? alle quali non riconosce una franca ed equilibrata interlocuzione tramite le Associazioni di categoria. E’ quanto sostiene Agisco, in una nota stampa nella quale si ribadisce che “Le imprese dei Gestori dei “Punto Snai” non rivendicano un contratto migliore, ma urgenti misure da parte di Snai per rilanciare il marchio e arginare la fuga della clientela verso altri punti vendita di gioco lecito, dove l’offerta e? strutturata per soddisfare davvero le richieste del pubblico; ciò? per bloccare il crollo degli incassi che ha portato le imprese dei gestori al dissesto economico e finanziario”. L’Associazione presieduta da Francesco Ginestra chiede da tempo di incontrare i vertici della Società? “per invertire la tendenza all’abbandono dei nostri Negozi e far comprendere le motivazioni del crollo della quota di mercato di Snai. Il nostro patrimonio e? il cliente scommettitore, un “bene” da conservare che non può? essere visto come un “usa e getta” e questa Snai deve tornare a capire e a gestire le differenze che esistono tra una schedina al totalizzatore e una scommessa contro il banco”.

“La fuga della clientela – afferma la nota Agisco – e? il vero problema che ci sta portando alla rovina e lo possono testimoniare tutti i gestori, non solo i nostri associati, che ci inviano lettere di richiesta di aiuto: a tal fine invitiamo la stampa ad intervistare direttamente i Gestori Snai per rendersi conto di persona della drammatica situazione. L’annunciata decisione di recedere dai contratti e? una soluzione estrema, ma che risponde a una logica: se il giocatore non sceglie piu? un Punto Snai, si puo? anche raddoppiare la remunerazione ma il problema non si risolve e i nostri Negozi di gioco soffrono sempre più?, al punto che dall’inizio dell’anno decine di Gestori hanno chiuso i battenti e stanno cercando partner con i quali continuare l’attivita? e poter onorare i debiti con Snai. Debiti che – restando sotto contratto con Snai – non potevano altro che aumentare”. L’associazione si dice comunque disponibile a un “dibattito pubblico” auspicando che serva finalmente “a fornire soluzioni, non giustificazioni”.  NT/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

 

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – AGSI replica a Sandi: “Disposti a un ‘tavolo aperto’ con l’AD, ma solo alla presenza della proprietà di Snai Spa”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS – AGSI replica a Sandi: “Disposti a un ‘tavolo aperto’ con l’AD, ma solo alla presenza della proprietà di Snai Spa”

Scommesse: Agsi replica a Sandi: «Disposti a un 'tavolo aperto' con l’AD, ma solo alla presenza della proprietà di Snai Spa»

ROMA – L’associazione dei gestori Agsi replica ad una recente intervista del presidente e Ad di Snai Giorgio Sandi, attraverso un comunicato stampa nel quale sottolinea come lo stesso Sandi dipinga un quadro: «Assolutamente ottimistico del comparto delle scommesse, nel quale le uniche nubi sono rappresentate, nell’ordine, dai Ctd, compresi quelli “legalizzati”, dalle due Associazioni dei Gestori (Agisco ed Agsi), dal finto nuovo con ricette vecchie. Quindi per il presidente di Snai Spa la crisi dei negozi Snai non esiste, è soltanto un’invenzione». Agsi prosegue: «Evidentemente il dr. Sandi, da non assiduo frequentatore della rete della sua azienda, la conosce come gli viene descritta dai suoi delegati ed osservatori» e invita il numero uno dell’azienda fino a poco tempo fa leader del mercato delle scommesse: «Faccia personalmente un giro nelle “periferie” per verificare il (cattivo) funzionamento delle (superate) tecnologie, provi a mescolarsi tra i clienti (quei pochi rimasti) delle agenzie e ne ascolti i commenti: senz’altro ne trarrà giovamento lui, la rete e la società».

Nella lettera inviata alla stampa, Agsi pone una serie di domande rivolte al numero uno di Snai, a cominciare dal tema dei Ctd, sottolineando la difficoltà a comprendere le strategie aziendali: «Sono anni che i gestori lamentano la concorrenza sleale e pericolosa di questa categoria di operatori, oggi anche il dr. Sandi ne denuncia prima la mancanza di rispetto delle regole e, dopo la legalizzazione, l’aggressività sul mercato: resta per noi un mistero il silenzio di Snai prima e durante la fase di elaborazione del relativo progetto legislativo, ci riesce difficile capire le enormi energie profuse da Snai per cercare di reclutare e contrattualizzare il maggior numero di Ctd consentito dalla legge di Stabilità, con  esito molto modesto. Forse la proposta contrattuale di Snai non ha convinto neanche gli ex Ctd?». Sulla rappresentatività delle associazioni, sulle quali Sandi era stato molto critico, Agsi pone una domanda precisa, evidenziando quella che, secondo l’associazione stessa, sarebbe una contraddizione: «Il dr. Sandi denuncia la mancanza di reale rappresentatività delle due associazioni di categoria che, per essere ammesse “a corte” devono, in via preliminare, consentirne la verifica previo consegna dell’elenco degli associati. Ma Agisco non è l’Associazione di categoria maggiormente rappresentativa su base nazionale che ha negoziato con Snai il vigente Contratto di gestione? Agsi , sorta in Campania nel dicembre 2013, non è  da quella data costantemente impegnata in una serie di trattative intese anche al rinnovo del vigente contratto di gestione?». 

Nella sua intervista, Sandi fa riferimento a «personaggi che si nascondono dietro associazioni per niente rappresentative» e qui Agsi invita lo stesso Sandi a denunciare i fatti corredati da nomi e cognomi: «Il generico riferimento a personaggi che utilizzano associazioni di comodo per ottenere vantaggi indebiti e personali, come pure la altrettanto generica messa in guardia nei confronti “di chi ha già preso dai malcapitati compagni di strada ed ha lasciato dietro di se debiti non onorati ed aziende in difficoltà”» secondo l’associazione produce una «sorta di terrorismo nei confronti di una categoria ridotta allo stremo». Non dovesse essere così, Agsi invita Sandi: «a denunciare i fatti con tanto di nome e cognome».  

Agsi si dice poi disponibile a prendere parte al “tavolo aperto” proposto  dal presidente e Ad dell’azienda ex leader del mercato delle scommesse: «Agsi fedele al marchio sotto il quale da sempre hanno lavorato i gestori associati, resta sempre disponibile ad ogni forma di reale e leale collaborazione, e dichiara fin d’ora la propria disponibilità per il proposto “tavolo aperto” presentando, benchè sia cosa inusuale, l’elenco dei propri iscritti». Agsi pone due sole condizioni:  «Chiede di sapere  se a quel tavolo saranno presenti i consiglieri di amministrazione ed i rappresentanti della proprietà e pone una sola condizione: la partecipazione dei Gestori “entusiasti” cui si riferisce nell’intervista il dr. Sandi, al fine di conoscerne le ricette gestionali miracolose».  PF/Agipro