Volpe (ADM), La crisi può mettere in evidenza la contraddizione logica dell’esistenza di una rete parallela

Volpe (ADM), La crisi può mettere in evidenza la contraddizione logica dell’esistenza di una rete parallela

Volpe (ADM), La crisi può mettere in evidenza la contraddizione logica dell’esistenza di una rete parallela
10 dicembre 2013 – 16:28

“La concorrenza del ctd esiste da 15 anni, il fatto che venga percepita con particolare gravità solo adesso, vuol dire che il problema non – o almeno non è solamente – è quello dell’esistenza di una concorrenza sleale”. Lo ha sostenuto Italo Volpe, della Direzione centrale normativa e affari legali dell’ADM. Per Volpe ci sono state una serie di concause, da un lato infatti l’iniziale espansione del settore delle scommesse, e i forti margini dell’epoca, non faceva percepire la rete parallela come un pericolo; dall’altro vi è stata una certa tolleranza nei confronti di chi non aveva una concessione. “Il mercato si è sviluppato tra Scilla e Cariddi, non si è deciso se liberalizzarlo completamente, o regolamentarlo in toto. Anche a causa delle pressioni comunitarie, non si sono rinforzati i confini, non si è stabilito con forza quale fosse il mercato bianco, e quale quello illegale”. Il mercato insomma si trova in una “contraddizione logica, e una fase di crisi potrebbe rappresentare l’occasione per farla emergere in maniera inequivocabile, e risolverla”. E tornando sulle pressioni comunitarie, Volpe ha sollecitato una cooperazione con Corte di Giustizia e Comunità Europea perché non si reiteri la situazione attuale, di convivenza tra rete bianca e rete grigia. gr/AGIMEG

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